Il Milan dopo la sosta affronterà il Venezia ultimo in classifica. Fonseca non può fallire l’appuntamento con la vittoria: sarà rivoluzione.
Continua ad essere problematico l’ambientamento di Paulo Fonseca al Milan. I rossoneri, infatti, nelle prime tre partite hanno totalizzato appena 2 punti frutto di altrettanti pareggi ed una sconfitta. Per il club, si tratta del peggior avvio di stagione degli ultimi 13 anni. La posizione del tecnico (finito subito nel mirino della tifoseria) resta solida ma, alla ripresa del campionato, sarà chiamato ad invertire la marcia e rilanciare la propria squadra.
La sosta, dovuta agli impegni delle Nazionali, capita quindi al momento opportuno. Il portoghese approfitterà del tempo a disposizione per sanare le criticità fin qui emerse a livello di gioco e chiarirsi le idee in merito alla formazione da schierare in campo. Il programma, al rientro, prevede la sfida casalinga contro il Venezia fanalino di coda. Gli arancioneroverdi (reduci dalla sconfitta patita per mano del Torino) sono ultimi insieme al Como tuttavia il match in questione non si preannuncia semplice, visto che la formazione guidata da Eusebio Di Francesco arriverà a Milano con l’obiettivo di riscattarsi.
Fonseca, dal canto suo, non può permettersi ulteriori passi falsi. Il management coordinato dall’amministratore delegato Giorgio Furlani, di recente, gli ha garantito piena fiducia ed inviterà Rafael Leao e Theo Hernandez (rimasti lontani dalla panchina durante il cooling break) a mostrare maggiore sostegno al mister. Al tempo stesso, però, si attende una vittoria contro la neopromossa. Il portoghese ed il terzino, di conseguenza, torneranno nella formazione titolare. E le novità non termineranno qua.
In avanti, stando a quanto riportato nell’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, dal primo minuto giocherà Tammy Abraham. L’inglese, prelevato in prestito oneroso dalla Roma nelle ore conclusive del mercato estivo, ha debuttato nel migliore dei modi servendo a Leao l’assist decisivo per il 2-2 finale. Un ottimo impatto, che ha consentito al 26enne di scalare subito le gerarchie e sorpassare sia Noah Okafor che Luka Jovic (non convocato per la trasferta sul campo della Lazio a causa di un problema al collo).
La prestazione offerta dall’ex giallorosso rappresenta una piccola soddisfazione per Fonseca, che ha chiesto a gran voce alla dirigenza milanista di prenderlo reputandolo un innesto fondamentale per il reparto offensivo rossonero. Ora, per tentare di conquistare i primi tre punti, il portoghese farà affidamento sul suo pupillo. In attesa del recupero di Alvaro Morata, ai box per colpa dell’infortunio muscolare rimediato nel match contro il Torino.
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