A mercato chiuso in casa Roma si tirano le somme. E il tecnico giallorosso Daniele De Rossi vuole essere molto chiaro.
A mercato chiuso, salvo le ultime operazioni che in questi giorni si potranno concludere con squadre di alcuni campionati esteri come ad esempio Arabia Saudita o Turchia, è tempo di bilanci. Chi ci ha guadagnato dal punto di vista tecnico? E chi invece dal punto di vista economico? Chi si lecca le ferite di una rosa indebolita? E chi invece guarda con preoccupazione un contro in banca in rosso?
Anche in casa Roma naturalmente è tempo di bilanci. Un calciomercato che per lungo tempo è stato all’insegna della vicenda Dybala. Il calciatore argentino sembrava ad un passo dal trasferimento in Arabia Saudita. E invece, clamorosamente, dietrofront e permanenza a Roma. In un attacco che, sulla carta, non ha nulla da invidiare agli altri top club. Il bomber Dovbyk, il giovane Soulé e lo stesso Dybala.
Ma se in avanti non sembrano esserci, almeno sulla carta, dei problemi di scarsità di alternative, vista anche la presenza di El Shaarawy, Shomurodov e Joao Costa, è in difesa e a centrocampo che invece si riscontrano le maggiori critiche all’operato della società. Soprattutto riguardo alcune situazioni, come quella di Danso, che hanno scatenato non poche polemiche tra tifosi e addetti ai lavori. A chiarire la situazione, con conseguente punto sull’intero mercato, è stato il tecnico Daniele De Rossi.
De Rossi in conferenza fa il bilancio del mercato
Intervenuto in conferenza stampa Daniele De Rossi ha parlato naturalmente a tutto tondo, soprattutto riguardo il big match contro la lanciatissima Juventus di Thiago Motta. Inevitabile però la domanda sul mercato. Il tecnico ha dichiarato di essere complessivamente soddisfatto di quanto fatto in questa sessione di mercato soprattutto dopo l’arrivo di Konè e Saelemaekers.
Dovendo però trovare alcune note dolenti, queste riguardano appunto centrocampo e difesa. De Rossi ha ammesso di aver richiesto fin dalla scorsa stagione rinforzi in mediana, ma di essere stato evidentemente accontentato solo in parte. Problemi numerici anche in difesa, con un parco giocatori giudicato dal tecnico, un po’ corto. Pur non nominandola apertamente, De Rossi esprime un po’ di amarezza per la questione Danso, ammettendo però che si è trattato di un qualcosa non ponderabile e che, gioco forza, ha cambiato in corsa e con poco tempo a disposizione i piani della società.
