Martedì speciale in casa Juventus e ciò non riguarda soltanto l’ufficialità di Francisco Coinceicao e l’affare sbloccato per Koopmeiners.
I giorni finali di calciomercato per la Juventus si stanno dimostrando ad alto tasso emotivo. La società bianconera ha innanzitutto annunciato l’attesissimo arrivo in rosa di Francisco Conceicao. Il portoghese figlio d’arte classe 2002 ha siglato l’accordo in prestito per l’attuale stagione sportiva. Sarà il rinforzo che mister Thiago Motta cercava in veste di esterno d’attacco destro di piede mancino. Una soluzione interessante, che arricchirà il percorso intrapreso con successo in queste due prime giornate di campionato.
Al lusitano, sembra ormai soltanto questione di ore, si aggiungerà anche Teun Koopmeiners. Dopo un lungo tira e molla con l’Atalanta, l’accordo fra le parti è in dirittura d’arrivo. Il centrocampista olandese arriverà a Torino per una cifra vicina ai 60 milioni di euro compresi bonus, mentre il giocatore firmerà a 4.5 milioni di euro a stagione per 5 anni, più bonus. Dopo aver rigettato altre proposte, fra cui alcuni corteggiamenti dalla Premier League, domani mercoledì dovrebbe essere finalmente il giorno dell’annuncio.
In questo festoso clima di arrivi, si registra un addio. Ma al calcio. A grande sorpresa decide di appendere i guantoni al chiodo Wojciech Tomasz Szczęsny. Il portiere polacco ha concluso la sua esperienza di successo in maglia bianconera proprio questa estate, risolvendo il contratto con la Juventus. Dopo un periodo di riflessione, è giunta la sua decisione.
Dopo la Juventus, l’addio al calcio: l’annuncio a sorpresa di Wojciech Tomasz Szczęsny
Usa i suoi canali social, il portiere, per annunciare la decisione ai tifosi e motivarla. Una lettera commovente, che inizia con gratitudine espressa allo sport del calcio: “Ho lasciato Varsavia, la mia città natale, nel giugno del 2006 per andare all’Arsenal, con un sogno: vivere di calcio. Non sapevo che sarebbe stato l’inizio del viaggio di una vita. Non sapevo che avrei giocato per i più grandi club del mondo. R rappresentato la mia nazionale per 84 volte. Non sapevo che non solo mi sarei guadagnato da vivere grazie al calcio, ma che il gioco sarebbe diventato tutta la mia vita”. Szczęsny scrive di sogni realizzati ben oltre la sua immaginazione e sfide condivise con i migliori al mondo. Senza sentirsi inferiore. Nonché amicizie indimenticabili come i ricordi costruiti.
Ha dato e ricevuto tutto dal calcio, come precisa: “Gli ho dato 18 anni della mia vita, ogni giorno, senza scuse. Oggi, nonostante il mio corpo sia ancora pronto per le sfide, il mio cuore non lo è più. Sento che adesso è il momento di dare tutta l’attenzione alla mia famiglia, alla mia splendida moglie Marina e ai nostri due bellissimi figli, Liam e Noelia. Perciò ho deciso di ritirarmi dal calcio professionistico. La fine di un viaggio è un tempo di riflessione e gratitudine. Ai tifosi, io devo un grazie speciale per aver fatto parte di questo percorso con me. Per il supporto e le critiche, per l’amore e l’odio, per essere la parte più bella e romantica del calcio. Senza di voi niente di tutto ciò avrebbe senso”. Non lascia indizi sul futuro, se non la certezza che s’impegnerà per costruirne uno altrettanto meraviglioso, alla pari dell’ormai passato calcistico: “A cosa mi porterà questo nuovo percorso, solo il tempo lo dirà. Ma se gli ultimi 18 anni mi hanno insegnato qualcosa è che nulla è impossibile e credetemi: sognerò in grande”.