Il patron del Torino al centro del caos, ecco cosa sta succedendo nel capoluogo piemontese.
La cessione di Raoul Bellanova è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il terzino destro classe 2000 si è trasferito all’Atalanta per circa 24 milioni di euro. Per lui un quadriennale con la Dea dove, in realtà, torna dopo 4 anni ed una sua presenza di venti minuti nel 2020. Una cessione che ha fatto infuriare e non poco tutto l’ambiente del Torino, allenatore compreso. E pensare che la prima partita della stagione, pareggiata beffardamente dal Milan al 95′ minuto, aveva entusiasmato tutta la tifoseria e la squadra. Una cessione, quella di Bellanova, che sommata a quella di Alessandro Buongiorno non può che destabilizzare tifosi, tecnico e squadra.
“Con Bellanova è avvenuto tutto in un lampo, è stato ceduto a mia insaputa e non sono d’accordo con questa operazione. Non c’erano avvisaglie, dopo il Milan Bellanova è andato anche in conferenza stampa e non mi sarei aspettato la cessione. Ho un gruppo unito e maturo, anche i ragazzi sono rimasti sorpresi. Ma come ho insegnato, dobbiamo voltare pagina e non prendere questo caso come è un alibi. Ai problemi si trovano soluzioni, dimostriamo che con le soluzioni possono andare oltre. Non sono uno che cerca spiegazioni sulle dinamiche. Quando una società mi vende un giocatore all’insaputa, è inutile cercare spiegazioni. Non sono abituato a piangermi addosso. Non sono d’accordo su questa vendita, ma alzo la testa e vado avanti”, ha dichiarato il tecnico granata Paolo Vanoli in conferenza stampa alla viglia del match proprio contro l’Atalanta.
Torino, la protesta dei tifosi: “Cairo vendi e vattene”
E allora i tifosi si sono incontrati per protestare contro la decisione della società, rea di non pensare al bene della squadra. La manifestazione, partita alle 14.30 dallo stadio Filadelfia, è andata avanti in direzione stadio e terminerà con l’inizio del match tra il Torino e l’Atalanta. Circa 15mila i tifosi in protesta, che daranno vita ad una doppia protesta, fuori e dentro lo stadio.
“Ambizioni di un certo livello? Da 19 anni il solito ritornello. Noi non siamo in vendita“, si legge sullo striscione affisso dagli ultras fuori il Filadelfia. Ma anche “Cairo, il tuo tempo è scaduto, vendi e vattene”, sui volantini in giro sui social. Attenzione perchè la tifoseria potrebbe anche decidere di disertare la partita contro l’Atalanta, rimanendo fuori lo stadioper protesta contro il presidente Cairo.
