Dopo più di dieci anni dice addio e lascia il proprio posto, l’annuncio è arrivato in conferenza stampa.
La doppietta di Thuram non è bastata all’Inter a evitare il pareggio nella prima partita della stagione. L’esordio contro il Genoa è finito 2-2 grazie al pareggio di Junior Messias al 95′ minuto di gioco, che ha riportato il match in equilibrio dopo l’iniziale vantaggio rossoblu, siglato al 20′ minuto da Vogliacco. Un errore maldestro, quello di Sommer sul primo gol del Genoa, che ha regalato ai padroni di casa il gol del momentaneo 1-0.
Il giorno dopo il primo passo falso della stagione, l’Inter si lecca le ferite e si stringe attorno a Yann Sommer, portiere nerazzurro, che ha deciso di dire addio alla sua Nazionale, la Svizzera. In conferenza stampa a Zurigo, il portiere dell’Inter ha parlato del suo stato emotivo e di quanto questa sia stata una decisione complicata. “Volevo concentrarmi sugli Europei dove tutto è andato per il meglio, poi durante le vacanze ho pensato al mio futuro. Era importante prendermi tutto il tempo necessario”, ha dichiarato Sommer.
“Non volevo rendere la decisione pubblica prima della prima partite di campionato dell’Inter”, ha proseguito Sommer, che ha poi parlato anche del suo futuro.
Sommer lascia la Svizzera: futuro ed emozioni del portiere nerazzurro
“Mi mancheranno i momenti con i ragazzi e festeggiare con i tifosi, che hanno reso la mia decisione molto difficile. Non ho rimpianti, io vivo sempre all-in”, ha continuato Sommer, a cui è stato chiesto anche se sogna un ritorno al campionato svizzero in futuro.
“Non escludo nulla, ma al momento non è un problema. All’Inter mi trovo molto bene e faccio un ottimo lavoro lì, essendo in porta per un grande club. Ho sempre detto che giocherò a calcio finché mi piacerà. Quando entro a San Siro mi viene la pelle d’oca. Questo mi dimostra che sono nel posto giusto. Ora vorrei avere un po’ più di tempo per altre cose: per la mia famiglia, ma anche per gli obiettivi che voglio ancora raggiungere con l’Inter”, ha concluso.
Sommer ha giocato 94 partite, di cui 35 senza subire gol, con la maglia della Svizzera dal 2012 ad oggi: Ha preso parte a tre Mondiali e tre Europei, ma soprattutto è stato uno dei protagonisti degli Europei 2020 in Inghilterra, dove la Svizzera raggiunse i quarti di finale per la prima volta nella storia.