Lazio-Venezia, esplode il caos contro Lotito: sta succedendo in questi minuti

La Lazio sta ospitando il Venezia per la prima in stagione: proprio in questi minuti si stanno facendo sentire le proteste contro Lotito.

La Lazio sta ospitando in casa propria, allo Stadio Olimpico, il Venezia per la prima della stagione 2024/25 di Serie A. Dopo un inizio che ha tramortito i biancocelesti, subito sotto di un gol quello di Andersen al 3′, c’è stata subito la reazione. Prima ha segnato Castellanos all’11’, poi Zaccagni su rigore al 44′ e l’autogol di Altare all’81’. Ma proprio in questi minuti, in parallelo, sta salendo la polemica nei confronti di Claudio Lotito.

La Lazio se la sta vedendo in campo contro il Venezia e la reazione da parte degli uomini di Baroni, dopo la rete degli avversari, è stata immediata. Non manca il pubblico e il tifo per sostenere il club biancoceleste all’Olimpico, dove soprattutto in Curva Nord dove sventolano le bandiere e da dove salgono i cori verso il cielo della Capitale.

Ecco che proprio dalla Curva Nord sono arrivati prima i cori, poi gli striscioni ancora una volta contro il presidente del club, Claudio Lotito. Tante sono state le polemiche per i mancati colpi di calciomercato, con i malumori che non accennano a placarsi. Anzi.

Lazio-Venezia, dalla Curva Nord ancora proteste per Lotito

Prima dalla Nord è arrivato, all’inizio del match, il coro che ha recitato: “In cima ar monno c’è Lotito via“, al posto della classica frase “In cima ar monno c’è La Lazio mia”. Ma non è finita perché poi i tifosi biancocelesti hanno esposto uno striscione decisamente polemico nei confronti del presidente del club: “Capire tu non puoi…se non sei tifoso come noi“.

Insomma, dopo le cessioni di lusso nel tempo a partire da Milinkovic-Savic, poi di Luis Alberto e per ultimo di Ciro Immobile, non sono arrivati i nomi che i tifosi si sarebbero aspettati. Anche l’arrivo in panchina di Marco Baroni ha creato malumori, visto che tra i tifosi della Nord tutto questo è stato letto come un ridimensionamento. La polemica non accenna a placarsi, anzi Lotito continua a essere il bersaglio della Curva.