Il ct della Nazionale italiana bocciato pesantemente dopo il deludente Europeo in Germania, occhio alla polemica.
I risultati, quelli che rimangono negli albi d’oro dello sport, le classifiche stilate dai giornali e dagli esperti del settore e tutto ciò che, in qualche modo, rimane scritto anche solo su una riga sbiadita, sono ciò che alimentano lo sport stesso. E se da una parte esiste un lato romantico, che va oltre il risultato e si concentra sull’assetto emotivo, sulle emozioni che lo sport regala, dall’altra sono i numeri a creare le classifiche.
Espn, ad esempio, ha stilato la classifica dei 50 migliori allenatori d’Europa, e per farlo si è basato su sei parametri. In primis la capacità di impostare una partita secondo i principi dettati in allenamento, la preparazione fisica e la gestione del match. Poi lo stile calcistico, le capacità motivazionali e la comunicazione in generale, anche con stampa e tifosi. E infine la storia dell’allenatore, e poi la capacità di sorprendere con nuove idee e il potenziale futuro, il cosiddetto “fattore X”.
Ciò che sorprende, però, all’interno di questa classifica è la totale esclusione di Luciano Spalletti. Sono ben 11 gli allenatori italiani presenti nella top 50 ma il tecnico di Certaldo, vincitore dello straordinario scudetto con il Napoli nella stagione 2022/23, è stato escluso.
Top 50 allenatori, 11 italiani e Spalletti out: la classifica
E nella classifica stilata da ESPN non mancano le polemiche, soprattutto legate ad una bocciatura pesante.
Sono addirittura 11 i tecnici italiani presenti nella classifica dei migliori 50 allenatori d’Europa. Al 48° posto Francesco Farioli, allenatore dell’Ajax, dietro a Vincenzo Italiano e Enzo Maresca rispettivamente in 41ª e 38ª posizione. E poi Antonio Conte e Maurizio Sarri al 36° e 35° posto, Roberto De Zerbi al 33° posto, Massimiliano Allegri al 28° e Stefano Pioli al 19° posto. Thiago Motta, brasiliano naturalizzato italiano occupa l’11ª casella.
Entrando in top 10 sono 3 gli allenatori italiani presenti. Gian Piero Gasperini all’8° posto dietro a Simone Inzaghi al 7°, e poi Carlo Ancelotti al 2° posto, dietro solo a Pep Guardiola primo in classifica.
Un’esclusione, quella del ct della Nazionale italiana, che senza dubbio è figlia dell’Europeo fallimentare disputato dall’Italia in Germania, non tanto per i risultati quanto per il gioco proposto. Una bocciatura pesante che, per il momento, ha generato non poche polemiche soprattutto in virtù della presenza di alcuni tecnici, la cui classifica è contestata, come Maurizio Sarri o Francesco Farioli.