Il messaggio di Gianmarco Tamberi è una doccia gelata, che d’improvviso cambia tutti i piani previsti per le Olimpiadi: cos’è successo.
Ha abituato il pubblico degli appassionati alle migliori imprese. L’ultima appena un paio di giorni fa, quando Gianmarco Tamberi è finalmente arrivato a Parigi, superando l’ostacolo più grande: non di certo l’asta, bensì i problemi ai calcoli renali, che gli avevano fatto cambiare i piani per la partenza a causa di un necessario ricovero in ospedale. Dolorante, sotto tono ma mai arrendevole.
Alle Olimpiadi il 32enne marchigiano si è presentato lo stesso e non solo: si è anche qualificato, sebbene a fatica, per la finale di salto in alto. Poi le lacrime di tenacia e stress. Il tutto in attesa del sogno di ribadirsi di sabato sera per difendere il titolo olimpico di Tokyo 2021 e scrivere la storia dello sport internazionale. Perciò, dopo l’impegno, ha trascorso giorni di assoluto riposo che sembrano non essere bastati.
Il fine settimana della gara, quello degli ultimi due giorni di Olimpiadi parigine, si apre con un messaggio che fa rabbrividire più di una doccia gelata. Lo scrive attraverso i propri profilo social lo stesso Gianmarco Tamberi, che con i tifosi condivide ogni gioia e dolore, e soprattutto a loro parla sempre come un libro aperto. “È tutto finito… Ci ho sperato fino all’ultimo, ci ho creduto nonostante tutto quello che era successo”, inizia così a rivolgersi agli italiani che trepidano per vederlo in gara.
Olimpiadi di Parigi 2024, non c’è pace per Tamberi: “È tutto finito”
Il campione olimpico spiega che d’improvviso la notte di ieri, quella precedente alla gara odierna, è stata terribile a causa del ribadirsi dello “stesso dolore lancinante di qualche giorno fa, e il male non passa”. Un’altra colica renale alle cinque del mattino l’ha svegliato e dopo cinque ore il dolore prosegue: “Sono riuscito a battere il destino una volta dopo quell’infortunio nel 2016, questa volta purtroppo penso proprio che abbia vinto lui. Mi dispiace davvero da morire”.
Anche così Tamberi, già leggenda dell’atletica italiana, vuole provarci ancora e annuncia che in pedana scenderà lo stesso, sebbene “non so davvero come farò in queste condizioni a saltare…”. Per la prima volta sembra vinto dal destino, come lui stesso scrive, o comunque da una condizione che non gli ha permesso di prepararsi a dovere e di seguire tutti gli step necessari per arrivare all’appuntamento col sogno. L’orario previsto è quello delle 19:00 per il salto in alto maschile: fino a quel momento c’è solo attesa e speranza.
