L’ex juventino racconta com’è andata, senza nascondere il suo rammarico: ecco le sue parole.
Se quello in entrata è chiaramente sotto i riflettori, è il mercato in uscita a rappresentare la parte forse più consistente dell’estate bianconera. Da un lato Douglas Luiz, Kephren Thuram, Cabal e Di Gregorio, dall’altro Adrien Rabiot, Moise Kean e Mathias Soulè. Entrate ed uscite di un’estate piuttosto laboriosa per la dirigenza della Juventus, che sta lavorando duramente per rivoluzionare una rosa da anni abbastanza bloccata.
L’arrivo di Thiago Motta ha senza dubbio dato una scossa all’estate juventina, con l’ordine di dire addio ad una serie di calciatori. Quello che fa più rumore è certamente Federico Chiesa, il cui futuro è ancora incerto o, meglio, è incerta la destinazione. Ciò che appare sempre più sicuro è che lascerà la Juventus, resta da capire dove potrebbe andare l’italiano classe 1997, le cui voci lo associano al Napoli e alla Roma.
Il nuovo tecnico bianconero è stato piuttosto chiaro in merito ai nomi da cedere, che non fanno parte del progetto. Da Arthur a Mckennie, passando per Rugani, De Sciglio e Kostic, senza dimenticare quelli che sono già andati via e, ovviamente Federico Chiesa.
A fare parecchio rumore è stata, però, un’altra cessione che non è piaciuta molto ai tifosi della Juventus.
Soulè alla Roma, la delusione dell’argentino ex juventino
Si tratta di Mathias Soulè, che si è legato alla Roma fino al 2029. 25,6 milioni di euro pagabili in quattro esercizi più un massimo di 4 di bonus è la cifra pagata dal club giallorosso per garantirsi le rpèestazioni del classe 2003, a cui è stato offerto un contratto di 2 milioni di euro a stagione.
L’argentino, ormai in giallorosso da qualche giorno, ha parlato in un’intervista al Corriere dello Sport, dove ha racontato le sue sensazioni e la delusione dopo aver scoperto le intenzioni della Juventus. “Soprattutto i primi mesi del 2024 sono stati un tasto dolente. Non pensavo di lasciare la Juve ma ero concentrato sul giocare bene col Frosinone per guadagnarmi una maglia. A gennaio vengo a sapere che volevano cedermi ad un club arabo ma io non volevo andarci, poi ho capito quale sarebbe stato il mio futuro. Sono rimasto deluso dalla Juventus perchè pensavo di giocare con quella maglia, ma poi me ne sono fatto una ragione”, ha commentato Soulè.
Una situazione scomoda che, probabilmente, spiega anche il calo di prestazioni dell’argentino, che da gennaio ha segnato solo 4 degli 11 gol messi a segno in stagione.