Ancora polemiche per Parigi 2024. L’ultima denuncia da parte degli atleti ha dell’incredibile: organizzazione sotto accusa!
Di certo l’edizione parigina dei giochi olimpici si candida a passare alla storia come una di quelle con le maggiori polemiche. Dalla cerimonia di presentazione fino ai problemi al villaggio olimpico. Per non parlare poi della questione della Senna balneabile o meno, la cui situazione, secondo le voci critiche, starebbe mettendo a rischio la salute degli atleti sull’altare della necessità d’immagine di disputare le gare nel fiume.
Uno dei maggiori punti dolenti è però il villaggio olimpico. Letti di cartone, mancanza di aria condizionate e impossibilità, visto il caldo parigino, anche solo di riposarsi tra una gara e l’altra. L’ultima accusa, pesantissima, arriva dal nuotatore britannico Adam Peaty. Il pluricampione che può vantare nel suo palmares olimpico ben 3 ori e 3 argenti, in una lunga intervista a INews, non le manda certo a dire e accusa il catering del villaggio olimpici di aver servito del pesce nel quale c’erano dentro i vermi.
Peaty va a ruota libera e paragona il cibo di Parigi con quello della sue precedenti olimpiadi. Solo parole positive per le edizioni di Rio e Tokyo, con paragone impietoso per quanto invece sta succedendo a Parigi. Oltre ai vermi il nuotatore se la prende anche con il tipo di menù e con l’organizzazione, con code interminabili e ben 30 minuti di attesa. Cose, secondo Peaty, che non si addicono ad un manifestazione olimpica che dovrebbe essere l’eccellenza sportiva.
Parigi 2024 sotto accusa: facciata ‘sostenibile’ sulle spalle degli atleti
Uno dei punti su cui, a livello di immagine, ha insistito molto l’edizione dei Parigi 2024 è la sostenibilità. Ma a quanto pare questa ricerca di fare ‘bella figura’ si sta trasformando in un boomerang clamoroso. Nella sua accusa Peaty parla anche di come il menù, che proprio per quanto detto sulla sostenibilità, prevede un 60% senza carne e 1/3 a base vegetale, poco si adatta alle esigenze proteiche degli atleti che invece avrebbero bisogno di più carne. L’accusa è quella di aver fatto ricadere ancora una volta le scelte di immagine sulle spalle degli atleti.
La risposta da parte dell’organizzazione non si è fatta attendere. Un portavoce di Parigi 2024 ha dichiarato che l’organizzazione prende molto seriamente i feedback degli atleti e che, dopo i primi giorni, sono state apportate, proprio in base a questi feedback, molte correzioni anche nei menù del Villaggio Olimpico.