Vergogna alle Olimpiadi, analisi sconcertanti: atleta nei guai e tifosi indignati

Il risultato delle analisi è un qualcosa di sconcertante, che mette vergogna alle Olimpiadi di Parigi 2024: tifosi fortemente indignati

Le Olimpiadi di Parigi 2024 stanno facendo molto discutere da qualsiasi punto di vista. L’Italia, al netto di gravissimi errori arbitrali, qualche soddisfazione se l’è tolta. Nel tennis, per esempio, con il bronzo di Lorenzo Musetti e l’oro in doppio di Sara Errani e Jasmine Paolini. Ma anche nella vela e nel nuoto.

Proprio dagli sport acquatici, e in particolare dal nuoto, sono arrivate diverse critiche per la presunta balneabilità della Senna. Quel che sostiene la città di Parigi e la Francia in generale, è che il fiume sia perfettamente a norma per permettere ai nuotatori di effettuare le gare. Una situazione molto particolare, perché Parigi ha speso 1,3 miliardi di euro per rendere balneabile la Senna che dopo un paio di giorni di pioggia ha di nuovo avuto dei livelli di inquinamento troppo alti.

Gregorio Paltrinieri si è fatto portavoce dei dubbi di tutti e ha rivolto pesanti critiche all’organizzazione dei Giochi Olimpici: “Non l’abbiamo mai testata, ci prendono in giro. Molto probabilmente è sporco e non ci sono le condizioni per nuotare“. Inoltre, la triatleta belga Claire Michel si è sentita male proprio dopo aver gareggiato nuotando nella Senna.

Olimpiadi, Claire Michel all’ospedale dopo aver nuotato nella Senna

La selezione belga si è ritirata dalla staffetta di triathlon mista dopo che Claire Michel si è sentita male. L’atleta belga aveva gareggiato mercoledì scorso nelle gare individuali femminili di triathlon nella Senna e le ultime analisi riferiscono che ha contratto il batterio E. Coli. Si tratta di un batterio che causa problemi allo stomaco e all’intestino. La Michel è ricoverata in ospedale.

Shock nella Senna, Claire Michel in ospedale: ha contratto il batterio
Claire Michel in ospedale (ANSA) TvPlay.it

Gli atleti di triathlon in più di un’occasione hanno avuto da ridire sulle condizioni dell’acqua nella quale sono costretti a gareggiare. Benjamin Maze, direttore tecnico nazionale del triathlon francese, ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Abbiamo sempre gareggiato in acque disgustose. Parigi non è più disgustosa che altrove”.

Insomma, l’argomento Senna tiene banco e infastidisce i francesi, che però devono fare i conti con la realtà dei fatti. Erano già state sospese varie sessioni di allenamento per il forte inquinamento. Una situazione che inevitabilmente indigna i tifosi di tutto il mondo. C’è tanta paura per gli atleti che dovranno nuotare in una situazione pessima e tra questi ci sarà anche Gregorio Paltrinieri, atteso per la 10km di fondo.

Gestione cookie