Per l’Inter tornano a farsi sentire i ‘fantasmi del passato’: i nomi per rinforzare l’attacco ci sono, ma le uscite di Arnautovic e Correa impediscono di muoversi. Il rischio è quello di farsi battere sul tempo.
L’Inter sta lavorando in questa pre-season al seguito di Simone Inzaghi, puntando a far gruppo con i nuovi arrivati. I Big stanno man mano rientrando e il programma stabilito sta procedendo a ritmi serrati, dal momento che per l’inizio della stagione 2024/25 manca sempre meno. Nel frattempo, la società sta ovviamente compiendo i propri ragionamenti anche in ottica mercato: il problema più grande, attualmente, lo si può riscontrare nel reparto offensivo. Di fatto i profili di Marko Arnautovic e Joaquin Correa stanno creando qualche grana in casa nerazzurra.
Il mercato in entrata, per l’Inter, è strettamente collegato al mercato in uscita. Lo sappiamo bene, visto come la società si è mossa in questi ultimi anni. Nonostante il cambio di proprietà, non cambia il modus operandi. Oaktree non vuole smuovere troppo gli equilibri: la nuova proprietà chiede colpi che possano essere futuribili e soprattutto sostenibili per il progetto nerazzurro.
Motivi questi per i quali non si sta procedendo con un colpo in entrata per l’attacco, reparto dove ci sarebbe più necessità di portare rinforzi. Lautaro Martinez e Marcus Thuram restano i titolarissimi e perni dell’attacco. Subito dopo, come titolare aggiunto, c’è Mehdi Taremi che però al momento è fermo ai box per infortunio (risentimento muscolare).
Proprio i problemi fisici riscontrati per l’ex Porto hanno fatto scattare un campanello d’allarme. Marko Arnautovic in questo senso non dà troppe garanzie, ma queste tantomeno arrivano da Joaquin Correa. L’argentino è stato messo sul mercato da diverse settimane, non rientrando più nei piani dell’Inter, ma adesso lo stesso problema si sta venendo a creare anche con l’austriaco. Non riuscendo a piazzare nessuno dei due, si è difatti bloccato anche il mercato in entrata: il rischio è quello di ritrovarsi dinanzi a un ‘Dybala-Sanchez bis’.
Nell’estate del 2022, l’Inter si è ritrovata bloccata dall’uscita di Alexis Sanchez e non ha potuto affondare il colpo che tanto sarebbe piaciuto a Marotta: quello per Paulo Dybala. L’argentino alla fine è approdato alla Roma, all’epoca guidata da José Mourinho, e con il cileno si è arrivati alla fine a una risoluzione del contratto. Si rischia di rivivere una situazione simile? Le sensazioni fanno pensare che possa accadere.
Inter, Correa e Arnautovic bloccano il mercato: gli ultimi scenari preoccupano l’ambiente
Che Joaquin Correa non rientri più nei piani dell’Inter è chiaro da tempo. Ma adesso occhio perché lo stesso destino potrebbe riguardare anche Marko Arnautovic. Il club nerazzurro, in attacco, ha bisogno di garanzie. Lo scenario legato alla messa alla porta di Federico Chiesa stuzzica parecchio i piani di Marotta e Ausilio. Sarebbe ideale riuscire a portarlo ad Appiano a parametro zero, ma dopo un’intera stagione passata in tribuna sarebbe un rischio.
Inoltre, la Juventus ha bisogno di cederlo. Non può permettersi di perderlo a parametro zero. A tal proposito è saltata fuori anche l’ipotesi di un possibile scambio con Frattesi, ma momentaneamente appare difficile come percorso. Al netto della situazione legata all’esterno, l’Inter sta comunque prendendo in considerazione diverse opzioni. Tra le altre c’è anche quella dell’eventuale risoluzione dei contratti, ma il tempo stringe.
Per Correa sono arrivati sondaggi, dalla Grecia e dall’Arabia, ma nulla si è concretizzato. Pe Arnautovic hanno bussato alla porta dei club turchi ma l’attaccante non vorrebbe saperne, almeno stando alle ultime indiscrezioni circolate. L’ultima spiaggia potrebbe essere perciò quella delle risoluzioni: entrambi pesano infatti a bilancio 3,5 milioni netti, troppi per quanto poi mostrato in campo. Come finirà questa storia? Solo il tempo potrà dare le risposte.
