Caos alle Olimpiadi dopo l’incontro tra Angela Carini ed Imane Khelif. La pugile napoletana ha parlato in maniera molto netta.
Tiene banco ormai da ore questo è stato il brevissimo incontro di pugilato tra Imane Khelif e Angela Carini. Le due atlete si sono affrontare sul ring per appena 45 secondi, con la campionessa italiana che alla fine ha deciso di ritirarsi. Immagini che hanno provocato una reazione molto intensa da parte di media ed opinione pubblica, con i social che in pochi minuti sono stati inondati di post e commenti sulla vicenda.
Un chiacchiericcio mediatico che era emerso già nelle ore precedenti all’incontro, con addirittura diversi esponenti politici che si sono espressi sulla questione. Alla fine Carini e Khelif sono salite sul palco, la pugile algerina ha avuto il tempo di sferrare un paio di colpi all’avversaria prima di vedere Angela decidere di fermarsi e dire basta.
Delusione cocente per la nostra atleta italiana che è poi esplosa in lacrime subito dopo la proclamazione della vittoria di Imane. Inizialmente c’è stata grande confusione sulla dinamica creatasi sul ring, ma col passare delle ore sono arrivate anche le dichiarazioni delle dirette interessate che hanno ovviamente commentato e spiegato quanto è accaduto durante l’incontro, svelando anche le sensazioni personali dopo la fine del match.
Caos Khelif-Carini, le parole dopo l’incontro
“Non me la sono più sentita di combattere dopo il primo minuto. Ho iniziato a sentire un dolore forte al naso. Non è da me arrendermi, ma proprio perché non ci riuscivo ho detto basta e messo fine al match”, ha spiegato la Carini come riportato da SportMediaset. Parole che ovviamente confermano come la pugile napoletana non si sia sentita in grado di affrontare l’incontro con tranquillità. “Match irregolare? Non sono nessuno per giudicare“, ha ancora detto la pugile di Afragola.
Anche il suo allenatore, Emanuele Renzini, si è espresso in modo molto netto: “Sarebbe stato più facile non presentarsi, perché tutta Italia da giorni le chiedeva di non combattere. Ma Angela era motivata e voleva farlo. Certo, al sorteggio, quando ha conosciuto l’avversaria, mi ha detto ‘non è giusto’. Ma qui oggi non c’è stata premeditazione“, ha spiegato Renzini.
Di tono totalmente diverso le dichiarazioni della pugile algerina: “Ringrazio tutto il popolo algerino. Qui a Parigi combatto per una medaglia, farò di tutto per riportarne una in Algeria, punto all’oro. Uno, due tre, viva Algeria!”, le sue parole.