Imane Khelif, la pugile “trans” al centro delle polemiche di oggi in Italia, è in realtà assolutamente una donna: una foto contiene la prova.
È stata la polemica che ha fatto discutere tutta Italia, non solo a livello sportivo, nella giornata di oggi e fin dalla serata di ieri. 24 ore di polemiche che hanno coinvolto anche il governo, per voce del Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini e del Ministro dello Sport Andrea Abodi. Tutti uniti contro lo “scandalo” di Imane Khelif, pugile algerina che domani affronterà ai Giochi Olimpici la nostra Angela Carini. Il motivo del contendere: Khelif sarebbe un’atleta transgender, per alcuni addirittura un uomo.
Khelif è nata in Algeria nel 1999 ed è considerata la favorita per la medaglia d’oro nella categoria Superleggeri nel pugilato femminile. Secondo il CIO, rispetta tutti i criteri di ammissibilità per la competizione, ma la polemica è scoppiata perché nel 2023 fu esclusa dall’IBA dal Mondiale di boxe perché aveva dei valori di testosterone molto elevati. In seguito, il presidente dell’IBA (una federazione poi espulsa dal CIO per ragioni di corruzione) disse che Khelif aveva i cromosomi maschili XY.
Tuttavia, quest’ultimo fatto non ha mai ricevuto altre conferme, e nei cinque anni di attività internazionale precedenti al caso del 2023, la pugile algerina non aveva mai fallito i test sul testosterone. In più, appare improbabile che possa avere affrontato una terapia di transizione di genere, che è vietata dalla legge algerina. Per questo motivo, definire “trans” Imane Khelif, come fatto da quasi tutta la stampa italiana, è del tutto sbagliato. Sul fatto che sia nata biologicamente uomo, inoltre, una foto dimostra adesso il contrario.
L’atleta “trans” che non è tale: la verità sul caso di Imane Khelif
A rivelare come stanno le cose sul serio è stato un profilo social su X, Algérie Football Media, specializzato in informazioni sul calcio e lo sport in Algeria. Ha infatti reso pubblica una foto di famiglia della pugile, risalente a diversi anni fa, quando era una bambina: dall’immagine appare evidente che si tratta di una donna. D’altronde, nelle ultime ore sono già stati realizzati alcuni articoli di fact-checking che hanno contribuito a ridimensionare la polemica.
Secondo quanto spiegato da Algérie Football Media, Imane Khelif non sarebbe trans, ma semplicemente soffre di iperandrogenismo, un disturbo che comporta una produzione di testosterone maggiore rispetto alla media di una donna. Dopo la sua squalifica nel 2023, ha iniziato delle cure per tenere sotto controllo questi livelli ormonali, e per questo è risultata idonea a partecipare ai Giochi Olimpici. Tutto, dunque, è nella norma.