Cos’hanno in comune l’oro olimpico della spada femminile e la squadra rossonera? Un dettaglio inusuale ma efficace.
È un oro storico quello vinto dalle ragazze della spada alle Olimpiadi contro le francesi. Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Maria Navarria, e Giulia Rizzi torneranno in Italia con la medaglia più prestigiosa e, soprattutto, con la soddisfazione di averla conquistata in casa delle francesi.
Una vittoria in rimonta con il risultato di 30-29, arrivata dopo aver recuperato 4 punti di vantaggio, con la stoccata decisiva di Alberta Santuccio ai danni di Mallo Breton. È l’undicesima medaglia dell’Italia ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, ma soprattutto si tratta della prima medaglia d’oro olimpica nella spada a squadre femminile, la cinquantesima nel corso delle Olimpiadi. Ammutolito il Grand Palais, sede della scherma parigina per questi Giochi Olimpici, i cui circa 8mila spettatori si sono dovuti accontentare del secondo posto e della medaglia d’argento, davanti alla Polonia bronzata dopo la vittoria con la Cina.
E nel momento in cui tutti gli occhi del mondo, sportivo chiaramente, sono puntati su Parigi e sulle Olimpiadi in corso, anche gli altri atleti non partecipanti stanno preparando le loro prossime stagioni, talvolta facendo da esempio per quelli che, invece, sono a Parigi in lotta per una medaglia.
I cori francesi per preparare la gara, le ragazze della spada confessano la strategia: come il Milan di Pioli
Ma cosa hanno in comune la squadra di schermitrici e il Milan di Pioli? Al termine della sfida, poi vinta contro le francesi, Rossella Fiamingo ha preso la parola nella mixed zone, e ha rivelato il modo con cui le italiane hanno preparato la sfida. “Sono veramente felice, le ragazze sono state bravissime. Avevamo preparato tutto, cosa avremmo dovuto fare se fossimo andate in vantaggio o in svantaggio e come gestire qualsiasi tipi di situazione. Il nostro preparatore Andrea Vivian ci aveva anche registrato un audio con il tifo francese. E quindi avevamo anche imparato ad allenarci con il tifo francese nelle orecchie, e oggi è stato stupendo”, ha commentato la schermitrice.
Una strategia che, in realtà, era stata utilizzata anche da Stefano Pioli alla vigilia della sfida di Champions league contro il Borussia Dortmund nel corso della scorsa stagione. Il tecnico rossonero aveva fatto mandare in onda, dagli altoparlanti di Milanello, i cori dei tifosi tedeschi per abituare la squadra al tifo caldo che avrebbero trovato al Signal Iduna Park.
