La macabra scoperta di Angel Di Maria lascia i tifosi di stucco: quel che ha dichiarato El Fideo ha del clamoroso
Angel Di Maria continuerà il suo secondo ciclo al Benfica dopo un anno giocato ad alta intensità. Una carriera strepitosa, le scorse settimane si è tolto un’altra soddisfazione, quella di vincere la seconda Copa America consecutiva con la maglia dell’Argentina.
El Fideo è uno dei migliori della sua generazione, quando è stato al massimo della forma era inferiore probabilmente soltanto a Cristiano Ronaldo e Lionel Messi. Non a caso ha fatto la differenza – quasi – in tutte le squadre in cui ha militato, eccetto un maledetto anno al Manchester United.
Nel corso della sua carriera ha vinto praticamente tutto, sia con i club, sia con l’Albiceleste. E arrivato all’età di 36 anni vorrebbe ritornare a casa, al Rosario Central, lì dove tutto è iniziato e dove manca dal 2007, quando andò via per tentare fortuna in Europa. Lo prese il Benfica, il resto è storia nota.
Di Maria quindi resterà al Benfica, anche se i progetti portavano a un ritorno a Rosario, come rivelato ai microfoni di ‘Rosario 3’: “Jorgelina e le mie figlie sono state le prime a voler venire. Mia moglie tutto l’anno si è impegnata per arredare casa, per il trasloco e per l’iscrizione delle bambine a scuola”.
La rivelazione sconcertante di Di Maria
Prosegue il racconto di Di Maria: “Le piccole non vedevano l’ora di venire a casa dei nonni. Noi quattro siamo i primi ad aver sofferto. Tornare al Rosario Central era il mio sogno e quello della mia famiglia”. Tuttavia, El Fideo ha ricevuto delle minacce terribili: “Con Gonzalo Belloso avevo discusso di tutto, ma le minacce hanno superato ogni limite”.
Ed è qui che Di Maria svela ciò che è successo: “Hanno lasciato una testa di maiale con un proiettile in fronte e un biglietto che diceva che se fossi tornato al Central, la prossima testa sarebbe stata quella di mia figlia Pia. Ma il desiderio rimane, voglio ritirarmi al Central, è il mio sogno e quello della mia famiglia”.
La città di Rosario sta diventando sempre più violenta, in città ci sono dei ‘narcoterroristi’ che hanno minacciato di morte anche la famiglia di Di Maria con un cartello esposto fuori l’abitazione. El Fideo si era espresso contro gli atti violenti commessi dai narcos in città, che ora non vorrebbero il suo ritorno alle Canallas.