Dietrofront Olimpiadi, clamoroso a Parigi: la polemica si inasprisce

Clamoroso quello che sta accadendo a Parigi: il dietrofront è netto e adesso si attende la decisione ufficiale per capire come poter procedere.

Le Olimpiadi stanno procedendo a ritmi serrati con soddisfazioni incredibili per l’Italia, ma anche con tante polemiche per quanto riguarda gli azzurri impegnati in alcune gare. Nel mentre è arrivata anche la notizia di un dietrofront clamoroso, la polemica si sta inasprendo sempre di più anche perché la decisione già a monte è stata molto contestata.

L’argomento che più sta scaldando gli animi a questi Giochi Olimpici di Parigi è ovviamente quello legato al tema della Senna. Nei giorni e nelle settimane che hanno preceduto le Olimpiadi, dalla Francia sono arrivati solamente via libera per l’uso del fiume. Ebbene, dopo un giorno di gare e ulteriori analisi condotte sull’acqua, la Senna è stata dichiarata inquinata. Prevedibile? Diciamo proprio di sì.

Le gare di fondo di fiume adesso vivono nell’incertezza. Lo stesso Gregorio Paltrinieri ha dichiarato che: “Siamo preoccupati. È una location che non abbiamo mai provato. Non puoi organizzare una gara così importante in una location che non hai mai testato. Probabilmente è freddo, probabilmente c’è corrente perché è un fiume. Molto probabilmente è sporco perché non ci sono le condizioni per nuotare. Mi sembra un po’ una presa in giro: la fanno perché ci hanno speso soldi“. Incertezza che ancora aleggia sul destino degli atleti.

Polemica sempre più aspra per la Senna: il fiume è inquinato, non ci si può nuotare

Adesso è ufficiale: gli organizzatori dei Giochi Olimpici hanno annullato la seconda sessione di allenamento di nuoto per i triathleti nella Senna a causa della scarsa qualità dell’acqua. Quello che si temeva è perciò diventato realtà: svolgere le gare di triathlon nella Senna sembra essere seriamente impraticabile. Ora potrebbero aprirsi diversi scenari.

Intanto, la gara di triathlon maschile prevista per oggi martedì 30 luglio è stata posticipata a mercoledì 31 luglio. Se ci saranno ancora problemi si svolgerà venerdì 2 agosto dopo quella femminile. O, peggio ancora, sarà trasformata in un duathlon senza la parte di nuoto.

La ‘World Triathlon’, ovvero la federazione internazionale che si occupa del triathlon olimpico, ha infatti annunciato tramite comunicato ufficiale: “I test effettuati oggi nella Senna hanno rivelato livelli di qualità dell’acqua che non fornivano garanzie sufficienti per consentire lo svolgimento dell’evento“.

Polemica aspra per la Senna
Polemica aspra per la Senna: il fiume è inquinato, non ci si può nuotare (LaPresse) – TVplay.it

Tante domande però si susseguono anche e soprattutto per le 10km in acque libere che da calendario sono fissate per l’8 e il 9 agosto. Gli organizzatori sono alquanto ottimisti e pensano si possa tornare entro i limiti qualitativi per quelle date. Ma il dubbio è enorme e le polemiche non fanno altro che inasprirsi.

L’alternativa più plausibile, ad oggi e in caso di impossibilità certa dell’utilizzo della Senna, sembra essere quella del bacino di canottaggio. La Francia ci ha investito tanto sotto il punto di vista economico e di visibilità, ma ne è valsa realmente la pena?

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