Dopo mesi di riflessioni e colloqui, Carlos Sainz ha sciolto le riserve sul futuro e ha annunciato il team per il quale gareggerà dal 2025.
Ciò che meno ci si aspettava da una pausa estiva era una decisione impegnativa, definitiva. Piuttosto era facile credere che il mese di pausa dalle piste e dai paddock potesse essere funzionale a un riflessivo momento prima di decidere del proprio futuro. E invece Carlos Sainz di restare fermo non ne ha voluto sapere. Anzi l’ha fatto fin troppo. È rimasto a guardare e ad ascoltare fin dal giorno in cui, non senza un velo di tristezza, ha accolto la notizia da molti definita del secolo: Lewis Hamilton avrà il sedile tanto sognato in Ferrari, a cominciare dal 2025.
La domanda immediatamente seguita allo stupore per il duo della Rossa – Lewis Hamilton e Charles Leclerc – è stata relativa proprio a quale sarebbe stato il futuro del trentenne spagnolo. Un’incertezza che è stata acuita anche dai cambiamenti che hanno distinto la maggior parte delle Scuderie. Novità si avvicendano infatti. Perciò Mercedes è stata la prima possibilità alla quale si è pensato, ma anche l’incerto futuro di Checo Perez ha fatto pensare alla Red Bull per Sainz. Tuttavia Sauber, Alpine, Racing Bull e Williams erano difatti i team con una monoposto a disposizione dal 2025.
Tempo imperfetto, perché il presente appena accaduto ha dato le risposte attese. I colloqui fra il padre di Sainz, il manager Carlos Onoro e James Vowles nell’hospitality prima del GP del Belgio hanno sortito effetto: Carlos Sainz gareggerà con la Williams dal gennaio del prossimo anno. Annuncio realmente sorprendente, poiché opzione a primo acchito meno coinvolgente delle altre. Ma evidentemente lo spagnolo non aveva più voglia di indugiare e le clausole che è riuscito a ottenere motivano ampiamente la scelta.
I primi dettagli emersi in merito all’accordo sono di un contratto da quattro anni per 10 milioni di euro a stagione. Non una cifra fuori mercato, ma comprensibile se vista nell’ottica di una serie di concessioni da parte del team. La più interessante riguarda una cosiddetta ‘clausola di uscita’. Secondo questa, dopo due stagioni Carlos Sainz potrà lasciare la Williams, se la vettura non si dimostrasse competitiva. Circa i parametri di valutazione, al di là dei risultati, si capirà di più. La Scuderia non avrà oltremodo approfondito, poiché sicura delle sue possibilità: a fare leva sulle ambizioni dello spagnolo vi è la garanzia che dal prossimo anno la Williams userà la power unit della Mercedes.
E a proposito di Mercedes, che nel frattempo starebbe piuttosto pensando a una promozione per Kimi Antonelli, non è da considerare un’ipotesi tramontata dopo l’ufficialità dell’accordo. Secondo le più approfondite indiscrezioni, fino ai prossimi due mesi un’ulteriore clausola garantisce a Sainz di poter retrocedere rispetto al vincolo, se venisse contattato da un team specifico. Facile credere che si tratti di quello gestito da Toto Wolff. Questi a sua volta avrebbe concordato con la Williams, in caso di sì del pilota spagnolo, la cessione di Antonelli ai britannici. Una sorta di scambio.
Un affare piuttosto intricato, che sembra manifestare la necessità, che turbava il pilota da settimane senza che provasse a nasconderlo, di capire dove indirizzare il proprio futuro. La presenza di tali clausole conferma che in qualche modo le idee non siano del tutto chiare. Ciononostante le dichiarazioni pubbliche al momento dell’annuncio lo sono state: “Sono convinto che Williams sia il posto giusto per me per continuare il mio viaggio in F1. Sono anche convinto che questa squadra abbia tutti gli ingredienti giusti per fare di nuovo la storia”. L’accordo trovato è un reciproco guanto di sfida. Ciascuno garantisce il proprio impegno per una vettura che sarà evidentemente predisposta per le caratteristiche dello spagnolo.
Nel contempo Charles Leclerc ha dedicato un messaggio al compagno di scuderia per i prossimi ultimi mesi: “Ti auguro il meglio per la tua nuova avventura dal prossimo anno, Chili. Ci resta ancora metà stagione per vivere insieme momenti speciali da compagni di squadra”. Immediata la replica dello spagnolo, che risponde: “Ancora dieci gare insieme, godiamocele!”. Tra i due alcuni momenti di tensioni non sono mancati, ma tutto suggerisce che ci sarà solo spazio per affetto e nostalgia. La stessa che sicuramente la Williams ha provato nel ringraziare Logan Sargeant “per il duro lavoro e la dedizione dimostrati negli ultimi due anni”. Alex Albon, confermato nella sua monoposto, si predispone allora ad accogliere Carlos Sainz, che ad oggi conta tre vittorie in gara, ventitré podi raggiunti e attualmente quinto nel campionato piloti della stagione 2024.
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