Motta va dritto al punto, parlando del ruolo di uno dei suoi giocatori, e smentisce categoricamente il suo predecessore Allegri su questo argomento.
Non è iniziata benissimo l’avventura di Thiago Motta come nuovo allenatore della Juventus, sul campo da gioco. Ieri, infatti, i bianconeri hanno debuttato nella prima amichevole estiva con una brutta sconfitta per 3-0 contro il Norimberga. Un risultato che testimonia come la Juve di oggi sia ancora un cantiere aperto, già in buona parte rivoluzionata a livello di rosa, e ancora molti acquisti e cessioni da realizzarsi.
Da Todibo, atteso nuovo colpo in difesa, fino a Koopmeiners e altri ancora, il mercato bianconero è ancora apertissimo, e queste prime partite sono utili anche per capire anche chi può fare parte e chi no del progetto tattico di Motta. Di sicuro, dalle sue parole, l’allenatore italo-brasiliano ha dimostrato di avere le idee molto chiare sul ruolo in cui intende utilizzare uno dei giocatori che sono stati confermati in bianconero per la prossima stagione.
Nel post-partita, l’ex tecnico del Bologna ha parlato infatti di Timothy Weah, laterale destro arrivato un anno fa dal Lille e considerato l’erede di Cuadrado. L’americano, figlio ‘darte, ha in realtà avuto un’annata piuttosto deludente, e la sua riconferma nel nuovo corso juventino è stata messa in dubbio fin da subito. Thiago Motta ha confermato che intende fare affidamento su Weah nella prossima stagione, ma ha messo in chiaro che nei suoi piani non lo farà giocare da terzino.
Il piano di Motta su Weah: non giocherà come con Allegri
Il nuovo allenatore bianconero ha spiegato che, se servirà, Weah potrà giocare anche da esterno di difesa e di centrocampo, ma per lui il giocatore ex Lille non è un terzino. Una stoccata indiretta a Massimiliano Allegri, che nello statunitense vedeva soprattutto un esterno destro nel 3-5-2 a tutta fascia. Un ruolo insolito per Weah, che come detto non aveva lasciato il segno in quella posizione, venendo infine sostituito da Cambiaso.
L’idea che, con il passaggio al 4-3-3 di Thiago Motta, Weah avrebbe potuto giocare da terzino destro era legittimata dalla scarsità di giocatori in quel ruolo della Juventus attuale. Invece, questa non è l’idea che ha in mente l’allenatore, che anzi considera l’americano un’ala. In questo senso, appare più chiaro anche il motivo per cui è stato dato il via libera alla cessione di Soulé alla Roma: l’argentino non era un titolare nei piani di Motta, ed era più utile in ottica plusvalenze. Come riserva di un profilo più internazionale (Sancho?), Weah andrebbe allora più che bene, per il momento.