Dovbyk arriva alla Roma, e un dato incredibile lo paragona a un’icona del calcio italiano come Christian Vieri, il bomber per eccellenza.
Sembra ormai tutto fatto per il nuovo centravanti della Roma. Dopo l’addio di Lukaku, e con Abraham ancora infortunato, De Rossi avrà la punta ideale per completare un attacco da sogno, con Pellegrini, Dybala e l’altro nuovo arrivato Soulé. Per il giovane argentino sono stati spesi 30 milioni di euro complessivi, ma per arrivare ad Artem Dovbyk il club giallorosso potrebbe arrivare fino a 40 milioni.
Questo il valore della clausola rescissoria dell’attaccante ucraino classe 1997, anche se la Roma cercherà sicuramente di abbassare la cifra (l’ultima offerta è stata di 32 milioni). A contribuire a questa strategia potrà essere anche lo stesso giocatore, che ha trovato oggi un accordo con i giallorossi e per questo spingerà il più possibile il Girona a cederlo. Firmerà un contratto di quattro anni a 3 milioni netti a stagione, che lo renderanno l’ottavo giocatore più pagato della rosa di De Rossi.
Le aspettative sul suo conto saranno certamente alte, dato che parliamo di un giocatore da 24 gol nell’ultima Liga, che gli sono valsi il titolo di capocannoniere del campionato spagnolo. Un primato che ha scomodato paragoni importanti con molte punte iconiche del passato, e inaspettatamente il più azzeccato di tutti è quello con un simbolo del calcio italiano come Christian Vieri. Con ‘Bobo’, Dovbyk non ha magari spiccate similitudini tecniche, ma i due sono uniti da un curioso dato storico.
Qualcuno, a ben vedere, una somiglianza tra l’italiano e l’ucraina l’ha ravvisata sul serio – Angelo Di Livio, dicendo che “sull’allungo, quando carica il tiro” Dovbyk ricorda Bobo – ma il vero motivo è un altro. Come detto, l’attaccante del Girona è reduce da una stagione che lo ha visto conquistare il titolo di Pichichi, ovvero di massimo realizzatore del campionato spagnolo. Un suo arrivo in Serie A sarebbe storico, perché l’unica altra occasione in cui questo si è verificato è stato appunto con Christian Vieri.
Nel 1998, l’allora 25enne centravanti italiano si era laureato capocannoniere della Liga con la maglia dell’Atletico Madrid, segnando proprio 24 reti, proprio come Dovbyk nella scorsa annata. E dopo quel successo Vieri si trasferì in Italia, peraltro già allora nella Capitale, anche se con la Lazio. 26 anni dopo, il Pichichi in carica tornerà allora a giocare nel campionato italiano. E d’altronde, lo stesso viene un mese fa circa aveva dato il suo benestare all’arrivo dell’ucraino in Italia, elogiandolo in un’intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’.
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