Al Palajacuzzi di Aversa va in scena gara 3 della finale Scudetto di Calcio a 5 tra Napoli Futsal e Meta Catania
Gara 3 della finale Scudetto al cardiopalma. Meta Catania vince, ma sono serviti i supplementari per portare in trionfo la squadra di Juanra.
Al Palajacuzzi si respira l’aria delle grandi occasioni. Ma anche nervosismo e tanto agonismo. Parte molto meglio Meta Catania, che aggredisce sin da subito la partita e mette in difficoltà la difesa azzurra. Al 5′ Pulvirenti, lasciato colpevolmente libero in area, realizza l’1-0 e sblocca il punteggio sotto il settore ospiti, gremito di amici e familiari arrivati dalla Sicilia.
La formazione di Colini cresce col passare dei minuti, spinti dai propri sostenitori. Al 9′ Borruto scarica una rasoiata dal limite e impegna il portiere avversario: parata di notevole difficoltà per un tiro ravvicinato e potente. Accenni di risse, spintoni, entrate dure caratterizzano tutto il primo tempo. Gli arbitri faticano a mantenere la calma all’interno del rettangolo di gioco. E anche dalle panchine vola qualche parola di troppo.
Al 14′ Mancuso, dal nulla, scarica un bolide che bacia il palo e si infila in rete. E’ pareggio al Palajacuzzi, che si trasforma in una bolgia. E sulla scia dell’entusiasmo, De Luca infila il pallone del 2-1, superando Timm con scioltezza. E all’ultimo giro di orologio del primo tempo, anche Bolo dal limite batte il portiere avversario con un tiro indirizzato all’angolino, marcando il momentaneo 3-1.
fa festa meta catania: e’ il primo scudetto della storia
La seconda parte di gara comincia seguendo il canovaccio della prima. Napoli galvanizzato dalla rimonta trova energie e spazi per creare pericoli nell’area di rigore difesa da Timm. Al 4′ del secondo tempo, però, il portiere del Meta lascia spazio al suo secondo a causa di problemi muscolari: entra Tornatore. Gli ospiti ritrovano coraggio grazie alla rete di Anderson, che all’8′ del s.t. accorcia il distacco e fulmina Bellobuono.
A dieci dal termine, De Luca si fa espellere per una gomitata in pieno volto a Turmena: inevitabile il cartellino rosso. Il Meta Catania sfrutta la superiorità numerica e pareggia il risultato: Podda batte Bellobuono con un tiro sotto la traversa, poi esce per crampi. Passano appena due minuti e Bocao ribalta tutto, realizzando un gol semplice semplice su assist di Carmelo Musumeci.
Nel momento più difficile, Colini toglie il portiere per Borruto come quinto di movimento. E la giocata funziona. E’ proprio l’attaccante azzurro a servire l’assist ad Ercolessi per il 4-4. Non bastano i tempi regolamentari per decidere gara 3 della finale Scudetto. Le squadre vanno ai supplementari e dopo poco guadagna un tiro libero, neutralizzato da Tornatore. A 1 minuto dal termine, il Napoli conquista un altro tiro libero, parato nuovamente da Tornatore. Nel secondo tempo supplementare, è ancora Pulvirenti a punire gli azzurri realizzando dapprima il 5-4 e poi in contropiede il 6-4 che congela la partita.
Dunque, festa per i siculi che celebrano il primo scudetto della loro storia e conquistano gara 3 con il punteggio di 4-6. Il Meta Catania ha saputo ribaltare il punteggio nel momento più delicato e ha mantenuto i nervi saldi quando le energie iniziavano a mancare. Pulvirenti, ovviamente man of the match: apre e chiude la partita al Palajacazzi.
PREZIOSO CASA NAPOLI FUTSAL: Bellobuono, Ercolessi, Perugino, De Luca, Mancuso, Borruto, Salas, Colletta, De Simone, Bolo, Saponara, De Gennaro; all. Colini;
META CATANIA: Tornatore, Podda, Silvestri, Pulvirenti, Luka, Salamone, Musumeci G., Bocao, Turmena, Timm, Musumeci C, Anderson; all. Juanra;
MARCATORI: 5′, 1′ st supp., 2′ st supp. Pulvirenti (MC), 14′ Mancuso (N), 17′ De Luca (N), 20′ Bolo (N); 8” Anderson (MC), 11” Podda (MC), 12′ Bocao (MC), 14′ Ercolessi (N)
ARBITRI: 1° Nicola Maria Manzione, 2° Giulio Colombin, 3° Paolo De Lorenzo, crono Pierluigi Minardi.