Per la rubrica Costruiti dal Basso, TvPlay entra a Coverciano, il tempio del calcio italiano, sede del ritiro della Nazionale e anche luogo di crescita per allenatori.
Il centro tecnico federale di Coverciano ha aperto le porte a TvPlay per il secondo capitolo della rubrica Costruiti dal Basso, curata da Marco Giordano.
Solo da pochi anni, grazie al lavoro del presidente Gravina, il centro di Coverciano ha allargato l’accoglienza a scuole, appassionati e curiosi. Un tempo, questo luogo era dedicato solo per gli addetti ai lavori, per allenatori e calciatori che avrebbero dovuto trascorrere il tempo del ritiro in Nazionale. “Una cattedrale chiusa agli Azzurri e alla scuola allenatori – ci confessa Antonio Acconcia, direttore della scuola allenatori di Coverciano – Si svolgono tre corsi per allenatori durante l’anno: uno da settembre a dicembre, un altro da gennaio ad aprile e quello tradizionale da giugno fino a luglio. Da sempre lo consideriamo il corso più importante, perché abilita l’allenatore ad essere allenatore professionista”.
Nella seconda parte del reportage, TvPlay intervista il giornalista Enzo Bucchioni, il quale ha praticamente da sempre raccontato le gesta dei ragazzi che indossano la maglia Azzurra: “Sono cinquant’anni che entro qui a Coverciano e resto sempre in silenzio. Ti senti dentro il calcio, un pezzo del calcio, anche se non c’entri nulla. Io non ho mai giocato a nessun livello accettabile, ma la passione che hai dentro si accende varcando i cancelli di Coverciano”.
Tra gli episodi ricordati dal giornalista c’è quel famoso Italia-Pontedera, amichevole prima del viaggio per USA ’94: “Era un test allenamento, contro una squadra di Serie C, i giornalisti erano anche un po’ distratti. Appena comincia l’allenamento, il Pontedera mette in difficoltà l’Italia e alla fine vince. Quel giorno lì sembrava l’inizio della fine di Arrigo Sacchi. Ma il ct aveva bisogno di tempo per imprimere la personalità a quella squadra, che arrivò fino alla finale del Mondiale”.
Il mister del Pontedera, d’Arrigo, fu poi chiamato dal presidente Corsi per allenare l’Empoli. L’esperienza non durò tantissimo, a metà campionato arrivò l’esonero. Il successore di quell’allenatore che si ‘permise’ di battere la Nazionale a Coverciano fu il giovane Luciano Spalletti, che cominciò così la sua gavetta. Ora è il nuovo ct della Nazionale.
Di seguito il secondo episodio di Costruiti dal Basso, con le due interviste ad Antonio Acconcia e Enzo Bucchioni
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