I membri Affinito e Zappi entrano nel percorso di rinnovamento, tra la necessità di preservare l’AIA dalle ingerenze e nuovi sostegni alle Sezioni
Non si fermano le iniziative in casa AIA. L’Associazione continua a vedere Michele Affinito ed Antonio Zappi muoversi sui territori dopo la mail ufficiale inviata al Presidente Pacifici con la richiesta di motivare il rinvio sine die dell’elezioni per il rinnovo dei vertici. Affinito ieri, in Abruzzo, ha spiegato come i valori dell’AIA non sono in discussione, ma ha sostenuto la necessità forte di non farsi imporre riforme dall’esterno. Qualità politica e competenze tecniche devono consentire all’AIA di esser autonoma nell’organizzazione senza necessità di ricorrere a studi esterni.
Un riferimento alle proposte di riforma che, già da diversi mesi sono sul tavolo della FIGC, elaborate dal veneto Zappi per far evolvere le Sezioni AIA verso un modello che ne assicuri una gestione utile a cogliere nuove opportunità economiche e finanziarie ma anche per limitare le responsabilità giuridiche dei Presidenti di Sezione, ad oggi legali rappresentanti di associazioni non riconosciute di diritto privato prive di un loro autonomo statuto.
AIA, giovani arbitri scoraggiati: il piano di Zappi e Affinito
Antonio Zappi, nella giornata di oggi, ha aperto il raduno del Calcio a 5 a Monastier, in provincia di Treviso, dove sono riuniti tutti gli Stati Generali del Calcio a 5 (CAN 5 Elite, CAN 5 e CON 5). Il membro del Consiglio Nazionale dell’AIA ha tenuto a ribadire, dopo la mail inviata a Pacifici, che non esistono motivi di preoccupazione per quanto riguarda l’assetto democratico dell’AIA: la momentanea sospensione del diritto di voto delle Sezioni è uno step tecnico di uniformità ai regolamenti CONI. Zappi, però, ha precisato la necessità della massima chiarezza nella comunicazione su tempi e modi dell’esercizio della democrazia interna, in momenti nei quali possono facilmente arrivare accuse di opacità.