RAMPULLA: “ALLEGRI? IL BEL GIOCO E’ UNA FUFFA. CONTA SOLO VINCERE”.

Michelangelo Rampulla, ex portiere della Juventus, ha parlato in esclusiva in diretta ai microfoni di TVPlay

 

“LA FINALE DI COPPIA ITALIA E’ FONDAMENTALE PER LA JUVE” – “La cosa fondamentale era arrivare in finale. Va dato merito per il traguardo, perché raggiungere una finale è sempre difficile. Per esprimere un gioco più convincente ci sarà tempo.

“PER PORTIERI COME PERIN SERVE TANTA PAZIENZA” – “Quando giochi meno serve pazienza e passione per questo sport, che ti fa stare concentrando anche quando è molto più difficile perchè ti manca la continuità. Per me era più semplice perchè sono arrivato alla Juve dopo 12 anni di professionismo dove avevo giocato ovunque, ero temprato. Perin è un ragazzo che ha tanta esperienza e quindi si sa gestire ottimamente”.

“SPERO CHE CONTE TORNI AD ALLENARE” – “Mi auguro che Antonio possa ricominciare con lo stesso entusiasmo e dopo un anno di pausa penso sia pronto. Ha tanto da dare in panchina”.

“IL BEL GIOCO E’ UNA FUFFA” – “Alla Juve quando non si vince si deve trovare qualcuno a cui addossare le colpe e in questo caso è l’allenatore. Io ho sempre pensato che sono i giocatori a fare quasi tutto. In campo ci vai tu e dai tutto. Non è tutta una questione tattica. Devi sviluppare tu l’idea del mister. Non vorrei che la Juve cerchi un allenatore che faccia il bel gioco e dopo un anno lo cambi di nuovo. Conta una sola cosa: vincere. Il bel gioco è una fuffa, se hai i giocatori forti fai il bel gioco”.

“SONO STATO IL PRIMO CALCIATORE DI MAROTTA” – “Nella sua splendida carriera da D.S. sono stato il primo giocatore che lui ha firmato. Il primo accordo che ho firmato è stato con lui, a Varese. Era maggio del 1980, Marotta era assistente del direttore sportivo. Poi ha preso lui l’incarico. Io avevo 17 anni e lui ne aveva 25”.

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