Napoli, è Jonathan David l’obiettivo per l’attacco: poi un centrocampista ed un difensore ma anche un doppio colpo dalla Juve
Il Napoli progetta già il futuro. Gli azzurri stanno chiudendo la prima stagione post scudetto nel peggior modo possibile, con una ricerca affannosa alla qualificazione europea e la Champions ormai diventata un miraggio. E così, in attesa di capire in quale competizione sarà protagonista la squadra partenopea nella prossima stagione, De Laurentiis già lavora al futuro.
Giovanni Manna sarà il nuovo direttore sportivo e sta già lavorando per costruire la squadra della prossima stagione. Il budget: circa 100 milioni di euro, quelli derivanti dalla cessione di Osimhen a cui potrà essere aggiunto un extra, perché le casse del club sono floride e possono anche ammortizzare i mancati introiti Champions per una stagione.
Almeno 50 ne serviranno per il nuovo attaccante, con due al momento le piste credibili: Jonathan David e Santiago Gimenez. Più facile arrivare al canadese, considerati gli ottimi rapporti con il Lille ed il contratto in scadenza nel 2025 del centravanti che di certo abbassa le pretese per quanto riguarda il costo del cartellino.
Napoli, centrocampo da rivoluzionare: per le fasce Manna vuole Soulé
Il centrocampo è il reparto dove serviranno maggiori rinforzi: Zielinski salterà e con lui anche Traoré e Dendoncker che non saranno riscattati. L’obiettivo numero uno è Lewis Ferguson, centrocampista scozzese del Bologna, uno dei perni dei felsinei. Una valutazione di 25-30 milioni ma anche la difficoltà a convincerlo a trasferirsi in un club che non disputerà la Champions League.
Ecco perché esiste anche il piano B: si tratta di Quentin Timber, centrocampista del Feyenoord, club in cui milita anche Hancko, lo slovacco individuato come il profilo giusto per ricostruire la difesa. Rrahmani e Juan Jesus resteranno, mentre incerto è il futuro di Ostigard e Natan.
L’alternativa ad Hancko è Martinez Quarta, centrale della Fiorentina in scadenza di contratto nel 2025. Manna, però, lavora anche per portare a Napoli due gioielli, entrambi in forza al Frosinone avversario degli azzurri domani. Si tratta di Matias Soulé ed Enzo Barrenechea, di proprietà della Juve, cresciuti nella Netx Gen di cui il futuro ds azzurro è il padre sportivo.
L’argentino al primo campionato di Serie A ha fatto faville: in doppia cifra come gol segnati, Soulé ha anche mostrato le sue qualità di assistman e di calciatore in grado di saltare l’uomo e creare occasioni pericolose per i compagni.
Argentino come Soulé è Barrenechea. Mezz’ala o regista, classe 2001, può essere utilizzato in vari moduli ed essere un vero e proprio coltellino svizzero per la nuova mediana azzurra.