La giovane stellina del Manchester City è stato vicino ad un clamoroso trasferimento nel nostro calcio: il retroscena.
Phil Foden è oggi una delle stelle del calcio internazionale e più precisamente del Manchester City, con un mancino da far stropicciare gli occhi. Nonostante abbia soltanto 23 anni, il guizzante esterno offensivo inglese è già da tempo uno dei protagonisti assoluti della formazione di Pep Guardiola, ma anche della Nazionale inglese. Può inoltre già vantare un palmares di tutto rispetto avendo alzato al cielo già cinque Premier League e una Champions League nella passata stagione, con la vittoria contro l’Inter nella combattutissima finale di Istanbul.
Insomma, si può parlare a tutti gli effetti di un autentico predestinato di questo sport, ma anche di un calciatore che, erroneamente, molto spesso viene sottovalutato. Anche nell’ultimo match disputato dal suo Manchester City al Bernabeu di Madrid, Foden ha dato per l’ennesima volta prova di essere un grandissimo calciatore. Sì perché la rete del momentaneo 2-2 è stato un autentico capolavoro. Non solo il delicatissimo controllo orientato, ma anche la perfetta conclusione che si è spenta all’incrocio dei pali dove per il portiere avversario è impossibile intervenire.
E pensare che Phil Foden avrebbe potuto giocare in Italia, o meglio crescere nel nostro calcio per poi arrivare, un giorno, fino in Serie A. Secondo quanto rivelato da talkSPORT, infatti, l’Inter si sarebbe mossa per il talentino inglese già ai tempi in cui militava nelle giovanili del Manchester City, incassando però il suo netto rifiuto. Questione di attaccamento alla realtà che ha sempre creduto in te, oppure voglia di non allontanarsi troppo di casa. Quel che è certo è che la scelta di Foden, a posteriori, non si può dire che sia stata sbagliata. A raccontare il clamoroso aneddoto ci ha pensato Darren Bowman, allenatore che ha guidato per un periodo le giovanili dei Citizens.
“Dopo un torneo avevamo ricevuto un’offerta dall’Inter per acquistarlo. Eravamo in Italia e ci chiedevano quanto volessimo. Phil non se ne sarebbe mai andato: è un tifoso del City, era un raccattapalle del City, è del City in tutto e per tutto e non è interessato a nessun altro club. Phil era ben noto in tutto il Regno Unito e in Europa per il suo livello, ma non c’era alcuna possibilità che lasciasse il club o che il club lo avrebbe mai lasciato andare“. Insomma, dimostrazione di come il classe 2000 avesse già le idee molto chiare, ovvero sfondare col City per raggiungere, già in giovanissima età, traguardi e palcoscenici inavvicinabili per la maggioranza dei suoi colleghi.
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