Dario Canovi si espone su Osimhen, analizza il mercato allenatori e svela il futuro di Thiago Motta e Zirkzee
Dario Canovi, un decano tra gli agenti di calciatori, è intervenuto ai microfoni di TvPlay nella trasmissione Tango con Massimo Caputi e Davide Moscardelli.
OSIMHEN, NESSUN DUBBIO SULLA PARTENZA – “Sulla partenza di Osimhen non mi sembra esistano dubbi: c’è la volontà del Napoli di cederlo perché a certe cifre non lo puoi trattenere. Esiste una clausola rescissoria e vi sono club – PSG in testa – che hanno necessità di un centravanti. Sicuramente credo sia Parigi la sua destinazione, non mancano certo i mezzi ai francesi per pagare la clausola del Napoli.
ZIRKZEE, PUO’ INFLUIRE LA CHAMPIONS – “Sul possibile addio di Zirkzee da Bologna dipendono molti fattori, anche come terminerà il campionato. Disputare la Champions a Bologna può essergli utile, mentre senza Champions sarà differente la situazione. Vale 60 milioni, ma il prezzo lo fa il mercato. Se trovi un acquirente disposto a darti 60 milioni, vuol dire che li vali. Il Bayern non ha puntato su di lui? Fino a quest’anno voglio sapere quale addetto ai lavori sapeva fosse così forte. Pochi perché le esperienze precedenti non erano state così positive. In questo caso, lavoro importante di Thiago Motta”.
FUTURO THIAGO MOTTA – “Se Thiago Motta resta? Credo che nemmeno lui sappia il suo futuro. Sta pensando solo alla partita di domenica, nemmeno a quella successiva. Thiago è fatto così. Sta pensando a come ottenere il successo nella partita contro il Monza. Era il giocatore più intelligente che abbia mai assistito in 50 anni. In questo momento ha in testa solo le mosse giuste per poter vincere domenica”.
MERCATO ALLENATORI – “Secondo me sarà molto movimentato perché vi sono tante squadre che cambieranno. Sicuramente Napoli e Fiorentina ma anche altre. Non so se anche la Juve, mentre sembra difficile in casa Milan, Pioli sta facendo un ottimo lavoro. Essere secondi dietro l’Inter ci sta tutto. Ad inizio stagione ero convinto che l’Inter avrebbe vinto il torneo con 20 punti di distacco. Non credo che i dirigenti del Milan facciano dipendere giudizio sul tecnico dal derby, anche in caso di sconfitta. È evidente ed ottimo il lavoro di Pioli”.
NAPOLI, CONTE E’ L’IDEALE – “A Napoli credo che abbiano un duplice obiettivo: il profondo desiderio di De Laurentiis è convincere Conte e sarebbe la soluzione perfetta per il Napoli. La seconda opzione potrebbe essere quella di Italiano. Conte è un tecnico che vuole dirigere il settore tecnico, vuole che sia una sua esclusiva responsabilità: è quello che ci vorrebbe per il Napoli. Italiano è un’ottima soluzione però ha una filosofia diversa della conduzione della società. Il Napoli ha preso un ottimo direttore sportivo, ed ora c’è da vedere il lavoro che direttore e tecnico faranno di concerto. Nel calcio di un tempo il Ds componeva una rosa e diceva al tecnico di allenarla. Se adesso manca idendità comune, credo sia difficile arrivare a risultati positivi. È il grande cambiamento degli ultimi anni: il potere sempre maggiore dei tecnici nella dirigenza di una squadra. O sposi il loro progetto o devi cambiare idea”.