L’ex attaccante di Juventus e Lazio Fabrizio Ravanelli è intervenuto in diretta su TvPlay
“LAZIO, È PRESTO PER GIUDICARE TUDOR” – “La Lazio da quando è arrivato Tudor ha avuto tre partite difficili e non era facile perla squadra reagire subito. Il suo modo di giocare prevede un grande pressing e bisogna essere al top della condizione per interpretare il suo calcio. Immobile è in grandi difficoltà, prestazioni figlie non solo di una condizione fisica approssimativa. Il ragazzo non è tranquillo, si nasconde dietro l’avversario, non vuole la palla. Se deve stoppare la palla ora fa fatica e lo vedo soprattutto in difficoltà a livello mentale. In questo momento il problema numero uno di Ciro è la testa. Quest’anno nella Lazio tutti gli attaccanti hanno avuto problemi, ci sono giocatore forti lì davanti ma la Lazio ha fatto molta fatica a finalizzare il gioco. é presto per giudicare il lavoro di Igor, anche se nel secondo tempo con la Roma la squadra non mi è dispiaciuta“.
“IMMOBILE DEVE RESTARE ALLA LAZIO” – “Immobile? molto dipenderà da lui, sarebbe bello se chiudesse la carriera alla Lazio. Può essere il vero capitano e leader della squadra portando anche la sua esperienza, può essere un punto di riferimento per i giovani. ha ancora tutte le potenzialità a rimettersi in gioco. Quando ci sono questi momento molto dipende dalle persone che gli stanno vicino. Bisogna essere lucidi e parlare a cuore aperto con lui. Qualcuno deve dirgli la verità, e fargli capire che stando in panchina potrebbe essere una soluzione in questo finale di stagione e rimettersi in gioco il prossimo anno. Ciro in questi anni è stato determinante ma aveva vicino a lui un giocatore come Milinkovic Savic senza il quale le sue prestazioni sono calate. Il serbo è stato fondamentale per la Lazio e e per lo stesso Immobile. Milinkovic apriva spazi e rompeva la linea avversaria”.
“MANCINI POTEVA EVITARE QUEL GESTO” – “Credo che nel derby ci sa di tutto, i festeggiamenti non dovrebbero superare mai una certa soglia. Mancini ha sbagliato, però non vorrei colpevolizzarlo troppo. Se gli dovesse succedere un’altra volta di decidere un derby con un gol credo che non ripeterebbe un gesto del genere“.
“DE ROSSI HA AVUTO PIU’ TEMPO DI TUDOR” – “Tudor? Bisogna dargli un po’ di tempo, il suo è un calcio fatto di aggressione e di forza fisica. Ma tutti i giocatori devono essere al cento per cento. Lui avrà bisogno di studiare la rosa e capire chi può essere più adatto al suo calcio. Credo che De Rossi ha avuto un compito un po’ più facile, però conosceva già l’ambiente e poi credo che a livello di qualità mi sembra leggermente superiore alla Lazio”.
“JUVE, VITTORIA MERITATA” – “La Juventus ha vinto di corto muso. Nel primo tempo forse meritava anche il secondo gol mentre nel secondo ha avuto il braccino corto. Però ho visto una Juve che ha giocato un calcio positivo, ha creato tanto. Nella ripresa si è abbassata tantissimo e ha difeso in undici sul limite dell’area. Ha sofferto ma l’importante era tornare alla vittoria e consolidare la posizione in classifica“.
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