L’ex attaccante Antonio Cassano ha attaccato duramente Rafa Leao: che bordata, l’esterno annichilito, il video è clamoroso
In un finale di stagione da vivere intensamente, con il secondo posto da blindare e l’Europa League da provare a vincere, il Milan può contare su una delle sue stelle più luminose. Rafa Leao è tornato a brillare di luce propria nelle ultime settimane, diventando sempre più decisivoper i colori rossoneri.
In rete anche nell’ultima partita, l’esterno lusitano è un punto di forza della squadra rossonera. Tecnica, talento e tanta qualità: il numero 10 rossonero ha davvero tutto ed un bagaglio tecnico di grande spessore tanto da essere uno dei calciatori più ambiti e ricercati d’Europa.
Ed in estate il Milan dovrà anche respingere con ogni probabilità le offerte che arriveranno per lui da altri club, soprattutto inglesi oltre al solito PSG che hanno risorse decisamente importanti per convincere il ragazzo al trasferimento ed il club meneghino alla cessione.
Non tutti, però, sono convinti del talento di Rafa Leao. C’è anche chi non lo considera un talnto cristallino o, comunque, da top club assoluto.
Il riferimento è ad Antonio Cassano. L’ex attaccante di Bari, Roma, Real Madrid, Inter, Milan e Sampdria tra le altre, in diretta alla Domenica Sportiva ha espresso le sue perplessità sul talento del lusitano. Ha confermato la sua opinione di un calciatore tutto fumo e niente arrosto, lanciandosi anche in un paragone per suffragare la sua tesi.
“Come esterno Rashford nella scorsa stagione ha segnato 26 gol facendo le due fasi, Kvaratskhelia ha disputato un campionato magnifico ed anche lui fa le due fasi” fino ad arrivare a Foden. Paragoni importnati, insomma. Ma Cassano continua con la sua tesi.
“Il campionato italiano non è buono. Il problema è che lui pensa di essere un fenomeno e c’è gente che gli va dietro. Si tratta invece di un buon calciatore con una grande forza fisica. Calciatori come Kakà, Rui Costa, lo stesso Vinicius oggi quanto dovrebbero guadagnare?”
“Leao è un giocatore normale con otto gol all’attivo e zero in cinque mesi in un campionato farlocco. In Serie A non c’è qualità, non c’è ntensità e non c’è ritmo. Quando giocavo io 10-15 anni fa, lui non poteva giocare nemmeno in squadre che lottavano per il sesto-settimo posto“.
Fantantonio ha poi concluso la sua disamina elogiando Lobotka e Lautaro Martinez, due calciatori che dovrebbero essere tenuti in grande considerazione.
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