L’ex centrocampista di Fiorentina e Vicenza Daniele Amerini ha rilasciato alcune dichiarazioni in diretta ai microfoni di Tv Play.
ROMA AVVANTAGGIATA – “Il derby è una grande incognita. Bisogna riconoscere a De Rossi un grande lavoro sulla testa di giocatori che dopo anni di Mourinho erano evidentemente stanchi. Dall’altra parte Tudor è arrivato da poco e non conosce ancora bene tutti i giocatori. Quindi vedo un po’ più avvantaggiata la Roma, ma poi sappiamo bene che i derby sono sempre partite a sé e viene fuori una battaglia che non sempre vince il favorito o chi è più in forma”.
COPPA ITALIA A VICENZA – “Vincere una Coppa Italia a Vicenza significa entrare nella storia del club, perché quando vai a giocare in certe squadre mai pensi che porterai a casa un trofeo. Quindi sei anche un po’ inconsapevole quando arrivi a vincerlo. Almeno io lì per lì non non ho neanche dato la giusta importanza a quello che abbiamo fatto, poi col tempo quando cresci capisci invece che è stata un’impresa, perché comunque hai battuto il Napoli, l’Inter… squadre forti, squadre importantissime. L’ho apprezzato diciamo più più alla lunga e che lì per lì”.
RUI COSTA E BATISTUTA DA STROPICCIARSI GLI OCCHI – “Sono orgoglioso di aver fatto giocato in quel periodo degli anni 90 quando in Italia c’erano tutti i grandi giocatori. Anche se probabilmente poi i giocatori normali come me han pagato giocando poi magari più in Serie B che in Serie A perché c’erano talmente tanti forti… Però ripeto ho avuto la fortuna innanzitutto di giocare insieme a Rui Costa e Batistuta alla Fiorentina, due esempi, due campioni da cui c’è solo da stropicciarsi gli occhi. Però ho anche avuto l’occasione di giocare contro e marcare gente come Zidane, Djorkaeff, Totti, Weah, Del Piero…“
MALDINI, TOTTI E BAGGIO – “Roberto Baggio si è fatto male a 16 anni e ancora non c’erano i mezzi che ci sono oggi per recuperare da un crociato, ha quindi giocato praticamente tutta la carriera con una gamba sola. Come mezzi tecnici assolutamente tra i migliori, poi probabilmente in senso assoluto nei primi tre del mio periodo ci metto io ci metto Maldini e Totti, primo e secondo. Quello di Baggio e Totti però era un ruolo anche magari riempiva gli occhi”.
NEL CALCIO DI OGGI ATLETI SUPERIORI – “Ogni epoca fa storia a sé. Ci sono metodi di preparazione diversa fisici diversi e giocatori diversi, ti posso dire che sicuramente la qualità dei giocatori ripeto era maggiore negli anni 90-2000, ma perché probabilmente era il campionato dove giravano più soldi e i giocatori venivano qua, quindi poi di conseguenza anche i giocatori magari bravi invece che giocare nella Juve, nell’Inter o nel Milan e la Roma, scendevano nelle squadre minori. Quindi la qualità sicuramente era più alta, però oggi secondo me il calcio è formato da atleti superiori a come eravamo noi. Però io credo che col lavoro e con le metodologie nuove anche noi giocatori degli anni 90-2000 ad oggi ci saremo strutturati come i giocatori di oggi”.
LO SCUDETTO DEL NAPOLI RIMARRÀ A LUNGO – “Lo scudetto del Napoli non è una prassi, è chiaro che verrà ricordato anche per come è stato vinto, perché è stato dominato. Poi auguro al Napoli di vincerne altri, però come abbiamo visto quest’anno una squadra simile che ha fatto molta fatica quindi secondo me l’anno scorso ha funzionato tutto, l’allenatore giusto, il direttore giusto, giocatori al massimo delle motivazioni quindi quello per anni secondo me rimarrà comunque uno scudetto che forse non si ripeterà. Quest’anno il Bologna sta giocando un calcio bellissimo. Vediamo se concluderà con la favola Champions League, chiaramente non è semplice stare a quel livello tutto l’anno. Thiago Motta è pronto per una una big. Alla Fiorentina Italiano ha dato un in questi anni un’impronta ed un certo tipo di gioco, quindi va avanti sempre nelle coppe”.