Fiorentina e Atalanta hanno l’opportunità di raggiungere la finale di Coppa Italia: da quanti anni entrambe non vincono un trofeo.
Dopo Juve-Lazio toccherà a Fiorentina e Atalanta scenderà in campo per contendersi la finale di Coppa Italia. Si tratta di un grandissima opportunità per tutte e due le squadre di continuare a inseguire un successo che manca da parecchi anni. Entrambe non festeggiano un trofeo da troppo tempo, perdendo occasioni importanti nelle ultime stagioni.
Di sicuro una delle due andrà a giocarsi l’ultimo atto del torneo che potrebbe anche essere un viatico per la qualificazione in Europa. Insomma, nonostante i rispettivi impegni in campionato e in coppa, sarebbe discutibile snobbarla perché aldilà degli aspetti sportivi ed economici riempire la bacheca fa sempre un certo effetto soprattutto in queste piazze.
I viola ci sono andati vicinissimo qualche mese fa, arrivando fino in fondo in Coppa Italia e Conference League ma sciogliendosi sul più bello mentre la Dea per tradizione è meno abituata a questi appuntamenti anche se recentemente ha avuto una crescita più esponenziale raggiungendo comunque traguardi straordinari.
La bacheca di Fiorentina e soprattutto Atalanta è la sempre la stessa da un po’ di anni e l’attesa dei tifosi inizia a farsi trepidante. C’è tanta voglia di festeggiare una vittoria per riportare la squadra e la città nell’albo d’oro di una competizione e la situazione più invitante è sicuramente rappresentata dalla Coppa Italia.
La storia dei due club è molto diversa perché nel suo palmarès la Fiorentina può vantare molte più affermazioni di quelle dell’Atalanta che vinto soltanto la Coppa Italia 1962-63. E’ passata un’eternità, oltre 60 anni, da un successo ormai sbiadito nei ricordi della gente non solo perché la maggior parte non era ancora viva ma anche per le poche immagini e testimonianze.
Sono più freschi invece i trionfi della viola che l’ultima volta è scesa in piazza per celebrare la Coppa Italia 2000-2001, la sesta della sua personale serie dopo quelle del 1939-40, 1960-61, 1965-66, 1974-75 e 1995-96 dove alzò anche la Supercoppa. In questi anni è arrivata anche la gioia di due scudetti (1955-56 e 1968-69) oltre alla Coppa delle Coppe 1960-61.
Insomma uno scenario differente ma allo stesso tempo simile per le capacità economiche e la grandezza diversa di queste società, oggi accomunate dallo stesso desiderio. La sfida si giocherà su 180 minuti, più eventuali supplementari e rigori, per provare a raggiungere probabilmente la Juve all’Olimpico e poi, da sfavorita, cercare di spezzare la “maledizione”.
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