In casa Napoli via alla rivoluzione dopo questa stagione fallimentare: dal ds al tecnico, si cambia tutto. In attacco David ma non solo
Una stagione completamente da dimenticare. Due punti nelle ultime tre giornate di campionato, ottavo posto in classifica con 45 punti e nove di distacco dalla quarta posizione occupata dal Bologna (che, peraltro, deve ancora giocare il suo turno di campionato).
Nessuno si aspettava una stagione così nel post scudetto in casa Napoli, la peggiore negli ultimi anni. Tre allenatori – mai accaduto nell’era De Laurentiis – ben nove sconfitte in campionato, 36 reti incassate ed in pochi mesi spazzati via il calcio di Spalletti, con la squadra che sembra smarrita.
Con la Champions League ormai definitivamente sfumata c’è ora solo da chiudere il campionato nel miglior modo possibile, magari provando a strappare una qualificazione europea – nemmeno scontata – che possa permettere ugualmente di accumulare punti utili in chiave Ranking.
A partire dalla prossima stagione sarà poi rivoluzione. In estate De Laurentiis è pronto a rivoltare come un calzino il suo Napoli, partire dalla dirigenza fino ai calciatori passando per la guida tecnica.
Napoli, dal sogno Conte in panchina a David e Gimenez: gli obiettivi
Un direttore sportivo tanto per iniziare, con le strade del Napoli e di Meluso che sembrano andare verso la separazione a fine stagione: diversi i nomi sul piatto, con Petrachi – ex Torino – ed Igli Tare tra i palpabili anche se sono valutate altre piste.
Non solo il dirigente, però: l’addio a Calzona è stato certificato dallo stesso tecnico nel post Napoli-Atalanta, con il doppio incarico che terminerà ufficialmente per un incarico full time da Ct della Slovacchia. E per la panchina il casting è ufficialmente aperto: stavolta nessuna maxi lista, ma cerchio decisamente ristretto.
Il sogno, manco a dirlo, è Antonio Conte: con il tecnico salentino i colloqui sono quasi all’ordine del giorno, De Laurentiis sta provando a convincerlo in tutti i modi possibili, dal maxi ingaggio alla carta bianca assoluta su mercato e scelte di campo.
Se dovesse esserci il no, virata su Vincenzo Italiano – peraltro indicato come suo sucessore da Luciano Spalletti – un allenatore che predilige il calcio offensivo, sfruttando il 4-3-3 oppure il 4-2-3-1 ma in lizza vi sono anche i “giovani” Raffaele Palladino, napoletano ed attuale allenatore del Monza, prossimo avversario del Napoli, e Francesco Farioli che ha incantato tutti con il Nizza.
In attacco, invece, c’è da sostituire il partente Osimhen: il nigeriano porterà in dote 130 milioni di euro circa, una cifra considerevole per acquistare il nuovo bomber ed anche qualche puntello in altre zone del campo. Già, ma chi indosserà la maglia numero 9? Anche in questo caso, la rosa è ristretta: si guarda di nuovo in casa Lille, dove nel 2020 fu prelevato Osimhen, e quindi a Jonathan David, un bomber che in Ligue 1 si sta mettendo in mostra, con 15 reti in 27 gare di campionato.
Non solo il canadese, perché agli occhi degli uomini mercato azzurri è risaltato anche Santiago Gimenez, mssicano che con la maglia del Feyenoord viaggia a medie altissime, 21 reti in 26 gare di campionato. Senza dimenticare Joshua Zirkzee, centravanti del Bologna la cui concorrenza è già foltissima.
In uscita, invece, addio a Zielinski – ormai promesso sposo dell’Inter – mentre appare certo il non riscatto di Dendoncker e Traoré, senza escludere qualche altra partenza dall’organico attuale, come quelle possibili di Raspadori e Simeone.