Il Cesena torna in Serie B a sei anni di distanza dal fallimento. Entusiasmo alle stelle da parte dei tifosi romagnoli, di nuovo felici dopo tanto tempo
Grande festa a Cesena. I bianconeri romagnoli dopo sei anni a dir poco infernali, trascorsi tra il fallimento nel 2018 e una lenta risalita, poche ore fa hanno festeggiato il ritorno nel calcio che conta, una Serie B che significa tanto per tutto l’ambiente. Grazie alla nuova proprietà americana, la JRL Investment Partners, e sotto la guida del presidente John Aiello, il Cesena ha ottenuto la matematica certezza della promozione nella serie cadetta grazie al successo ottenuto al Manuzzi contro il Pescara: a far esplodere i ventimila tifosi bianconeri è stato il gol di Pierozzi ad appena tre minuti dal termine della partita.
Un risultato atteso ma sofferto più del previsto grazie al quale i bianconeri romagnoli allenati da Domenico Toscano conservano i quattordici punti di vantaggio sulla seconda in classifica, la Torres. Un distacco che a quattro turni dalla conclusione del campionato non è più colmabile.
Il ritorno in B del Cesena è un grande successo a cui tutti hanno dato un contributo importante, dalla società passando per i giocatori fino ai tifosi, sempre presenti in massa sulle tribune del Manuzzi. Ma questa promozione porta soprattutto la firma di un tecnico che di campionati vinti in Serie C si intende parecchio: Domenico Toscano è davvero uno specialista del genere, avendo condotto in precedenza al salto di categoria Ternana, Novara e Reggina.
Cesena, via alla grande festa: Toscano è il condottiero di una squadra che ha dominato la stagione
Dunque, questa con il Cesena è la sua quarta promozione in B in veste di allenatore. Quello che impressiona del suo Cesena è la facilità, davvero irrisoria, con la quale ha stradominato la stagione. I numeri del resto sono lì a testimoniarlo e raccontano di una vera e propria egemonia esercitata dai romagnoli.
Basti pensare che a quattro giornate dalla fine del campionato la squadra bianconera viaggia a una media di 2,51 punti di media a partita (86 in 34 giornate) con 2,15 gol segnati a gara (72 in totale) e soltanto 0,51 gol al passivo (con appena 17 reti incassate nel corso del campionato.
La società ha già garantito, scatenando l’entusiasmo dei tifosi, che farà di tutto nella prossima sessione di mercato per allestire una rosa fin da subito competitiva: l’obiettivo non dichiarato è riuscire a centrare al primo anno di B l’aggancio alla zona playoff.
