La Roma, dall’arrivo di De Rossi in panchina, ha una media da scudetto: uno dei leader della squadra chiede la sua riconferma
Sette vittorie, un pareggio ed una sconfitta in nove gare: questo il ruolino superlativo della Roma dall’avvento di Daniele De Rossi in panchina. Ben 22 punti per una media di 2,44 punti a partita: di fatto un ritmo da scudetto.
Sembrano passati anni luce dalla Roma sparagnina e rinunciataria di José Mourinho, con la difesa a tre e nessun tipo di gioco apprezzabile, basata invece sul calcio dell’avversario. De Rossi, che conosce a menadito l’ambiente, l’ha completamente rivoluzionata.
Dalla difesa a quattro al tridente, i giallorossi sono diventati una delle squadre più belle della Serie A e sono ora in corsa sia per la qualificazione alla prossima Champions League che per la vittoria dell’Europa League, solo sfiorata l’anno scorso con la sconfitta in finale.
Con il quinto posto che al momento assegna la qualificazione alla Champions, visto il ranking Uefa dell’Italia, in questo momento la squadra giallorossa tornerebbe nell’Europa che conta, un obiettivo che sembrava un miraggio fino a qualche mese fa.
Bryan Cristante, uno dei leader della Roma, in una lunga intervista al Corriere dello Sport si è soffemato proprio sull’attuale tecnico giallorosso, ma anche sull’esonero di Mourinho. “Sono falsità, nessuna fronda contro il tecnico – ha spiegato il centrocampista – non è l’unico colpevole ma l’allenatore è il primo che salta quando non vanno bene le cose, funziona così il calcio“.
Cristante ha smentito anche la riunione con i senatori da parte dei Friedkin prima dell’esonero del Vate di Setubal. Da Mou a De Rossi, è cambiato tutto in casa giallorossa. “Daniele lo ringrazierò sempre perché nella conferenza di addio alla Roma mi citò come esempio” ha ricordato Cristante.
Il centrocampista si sofferma poi sul presente. “Sta facendo delle cose incredibili e visto il difficile contesto non era scontato“. Obiettivo Champions League che a Roma manca dal 2019: Cristante lo spiega senza problemi ed ammette come i Friedkin siano vicini alla squadra. “Un motivo per ringraziarli è la scelta di De Rossi coraggiosa“.
E sul futuro del tecnico Cristante si espone con grande sicurezza. “Stiamo andando bene” la risposta a precisa domanda se De Rossi debba restare a Roma, prima di affermarlo con un netto “Sì“.
Il tecnico, nelle idee della proprietà, era arrivato a Roma come traghettatore in vista della prossima stagione. L’ex centrocampista, però, si sta guadagnando sul campo la riconferma che potrebbe essere più che probabile a questo punto.
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