Napoli, due i nomi per il sostituto di Osimhen nell’attacco azzurro: per la panchina il sogno è Conte
Poco meno di un anno fa la gioia estrema per uno scudetto atteso 33 anni. Dai festeggiamenti per il titolo, in casa Napoli, si è passati quasi in rapida successione alla depressione quasi più totale. Rispetto alla scorsa stagione è cambiato tutto: 29 punti in meno, 21 dall’Inter capolista ed una Champions League che sembra un miraggio.
Quasi ogni scelta sbagliata, con tre allenatori cambiati, mai accaduto nell’era De Laurentiis. Basta per evidenziare tutti i problemi nell’attuale campionato del Napoli. L’obiettivo è provare a finirlo nel miglior modo possibile per poi concentrare tutti gli sforzi sulla prossima stagione, con il riscatto che dovrà passare necessariamente dal mercato.
Dell’attuale rosa azzurra, due i pilastri che andranno via: Zielinski, che vestirà il nerazzurro a partire dalla prossima stagione e Victor Osimhen che porterà in dote un assegno da 130 milioni di euro. Una cifra importante che servirà – per gran parte – nel sostituto dell’attaccante nigeriano ma che aiuterà De Laurentiis a completare la squadra e coprire le falle emerse nel corso di questa annata.
Non c’è da sbagliare il sostituto di Osimhen e la squadra mercato azzurra lavora già da tempo sulle varie opzioni. Il sogno di ADL resta Zirkzee ma la concorrenza è folta e senza Champions League – ipotesi più che concreta – sembra difficile ammaliare l’olandese.
Ecco perché la virata sul bomber del Feyenoord Santiago Gimenez. Nato a Buenois Airens ma nazionale messicano, si sta mettendo in mostra in Eredivisie: ben 21 reti in 25 gare di campionato per il centravanti, un bottino più che interessante tanto da attirare le attenzioni del club azzurro. Il messicano ha un costo di circa 50 milioni di euro, stessa cifra che serve per strappare al Lille Jonathan David.
Se la rosa sembra ristretta a questi due nomi per quanto riguarda l’attacco, come vice Zielinski si tenterà un nuovo approccio per Sudakov, stella ucraina dello Shakhtar Donetsk. Già 40 milioni messi sul piatto a gennaio e rifiutati dal club ucraino, possibile un rilancio fino ai 50, sfruttando proprio il denaro fresco che arriverà da Osimhen.
Ciò nonostante nel mirino resta sempre Lewis Ferguson del Bologna, mentre in difesa piacciono Calafiori ed Hancko, rispettivamente del Bologna e Feyenoord. Resta poi da sciogliere il nodo allenatore: il sogno di ADL è sempre Antonio Conte ma non sarà facile convincere il tecnico salentino. In piedi le alternative Italiano, Farioli, palladino e Pecchia, sponsorizzato da Benitez.
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