L’Ad del Milan svela i piani per il futuro del Milan: dall’obiettivo del successo al nuovo stadio fino a Rafa Leao
“L’anima razionale che impedisce il passo più lungo della palla, la sgropata di Weah contro il Verona ed il poker di Van Basten siglato al Goteborg“. L’Ad del Milan Giorgio Furlani si racconta a tutto tondo alla Gazzetta dello Sport e lo fa partendo dalla sua fede milanista radicata nel tempo.
Però l’argomento principale si sposta subito sul presente, all’attuale gestione della società. “L’anno prossimo puntiamo alla seconda stella, la società dopo la gestione cinese rischiava la bancarotta mentre ora dobbiamo continuare a crescere“.
Parole e musica per le orecchie dei tifosi rossoneri. “Vincere è l’obiettivo. L’anno scorso abbiamo rivoluzionato la rosa, ora dobbiamo perfezionarla per dare continuità per puntare a conquistare il campionato. La squadra è migliorata” ha poi aggiunto, evidenziando i 10 punti in più rispetto alla scorsa stagione.
“L’Europa League è un obiettivo importante, la Champions League vogliamo vincerla il prima possibile, e le risorse al momento sono tutte reinvestite con l’obiettivo di costruire una squadra più forte“.
Furlani, dallo stadio al futuro di Leao, Maignan e Theo
Ricavi che possono arrivare dal nuovo stadio. “Andiamo avanti sul progetto San Donato, individuato come quello più attrattivo, non mi sbilancio ma 2028/2029 è un’ipotesi” ha poi aggiunto Furlani, sottolineando come senza stadio non si può essere al passo delle altre d’Europa.
L’Ad rivendica con orgoglio il bilancio in attivo e sottolinea come Gerry Cardinale sia coinvolto totalmente nel Milan, informandosi quotidianamente di ciò che accade nel mondo rossonero. Se “temiamo zero” l’inchiesta della Procura di Milano sulla cessione del club, Furlani ha toccato anche l’argomento Ibrahimovic. “Zlatan è un uomo di campo, siamo complementari, sono fortunato ad averlo accanto“.
Furlani poi si addentra sulla vicenda mercato. “Rafa vuole restare al Milan, sta benissimo, lunga vita a Leao al Milan” ha sostenuto, spiegando come dovrebbe essere il lusitano a chiedere la cessione ricordando, però, come nel contratto sia presente una clausola rescissoria da 175 milioni di euro.
“Maignan e Theo sono due campioni, hanno un contratto fino al 2026 e speriamo che con noi restino il più tempo possibile“. Definita buona la stagione finora, Furlani ha anche sostenuto come mai sia stata in dubbio la panchina di Pioli così come la volontà di trattenere Camarda a lungo.
“Ci piacerebbe restasse con noi sempre, è un tifoso del Milan e sono convinto che voglia restare in un progetto sportivo importante” ha sottolineato mentre meno possibilista è apparso sulla seconda squadra. “Da cinque-sei anni vi sono riflessioni in corso ma è complicato il contesto regolatorio“.