La Juventus tra rincorsa al Milan e difesa dall’insidia Bologna si aggrappa a Max Allegri che insegue la riconferma per la prossima stagione.
La stagione della Juventus dopo i tumulti della scorsa annata si è riconfermata una montagna russa di emozioni e scenari futuri che cambiano costantemente. Il futuro è ancora avvolto dal mistero e tutto si riconduce ad un nodo cruciale da cui poi dipenderà inevitabilmente tutto il resto.
La permanenza o meno di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera è un tema sul quale tifosi e addetti ai lavori si dividono da ormai due stagioni. Difficile criticare i numeri dell’allenatore livornese, decisamente più attaccabile invece dal punto di vista del gioco e in particolare del modo in cui va a sfruttare il potenziale offensivo bianconero.
Con il delicato match esterno contro la Lazio, che vedrà l’esordio sulla panchina biancoceleste dell’ex juventino Igor Tudor, a venire in soccorso di Allegri però ci sono ancora una volta i numeri. I verdetti contro la squadra capitolina sono quasi a senso unico da quando il tecnico toscano siede sulla panchina della Juventus.
Una vittoria per tenere a distanza Thiago Motta, sul fronte bianconero il tema universale è sicuramente questo, da qualsiasi punto di vista la si guardi. Uscire dallo stadio Olimpico con 3 punti sarebbe infatti di fondamentale importanza per Allegri in ottica riconferma. Specialmente considerando che i rossoblù ospiteranno lunedì al Dall’Ara la Salernitana fanalino di coda del campionato.
Sabato alle 18 la Lazio ospiterà in casa la Juventus, una sfida di difficile lettura dal momento in cui sarà la prima per il nuovo allenatore dei biancocelesti Igor Tudor. I piemontesi però arrivano forti dell’ottima statistica a favore di Max Allegri che nei 21 precedenti contro i capitolini ha totalizzato ben 17 vittorie. Soltanto 3 le sconfitte e un solo pareggio. Curioso inoltre che delle 3 sconfitte soltanto una sia avvenuta allo stadio Olimpico.
Ad accendere la speranza per i laziali però c’è Igor Tudor, non solo per le motivazioni che possono logicamente esserci nel giorno dell’esordio in casa con un match di cartello e oltretutto affrontando la sua ex squadra. Il tecnico croato infatti, sebbene abbia affrontato la Juve e Allegri in sole due occasioni, è riuscito ad ottenere la vittoria in un’occasione, la prima, quando allenava l’Hellas Verona nella sfida del Bentegodi della stagione 2021-22.
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