Christian Bucchi, sia ex giocatore partenopeo che ex allenatore dell’Empoli, ha rilasciato queste dichiarazioni a TvPlay sul possibile arrivo di Pietro Accardi al Napoli.
“CON ACCARDI AL NAPOLI CI SAREBBE UNA SORTA DI GIUNTOLI BIS” – “E’ difficile poter dire quali siano le persone giuste, una persona da sola non può risolvere più problematiche. Credo che l’unione di più soggetti ed il lavorare in simbiosi siano le carte vincenti, proprio così com’è capitato con Giuntoli. Sia Sarri che Spalletti, infatti, hanno avuto sempre una grande coesione con il direttore e, di conseguenza, la squadra ne ha beneficiato. Accardi è sicuramente un dirigente giovane, ma già con tanta esperienza: ha dimostrato di lavorare bene, segue sempre da vicino gli allenamenti. Napoli può essere per lui uno step importante, mentre per il club partenopeo l’arrivo di Accardi rappresenterebbe una sorta di ‘Giuntoli bis’: vedo molto simili i profili di Accardi e Giuntoli. Accardi sarebbe perfetto per fare da collante tra squadra e società. Pietro riesce a percepire ogni aspetto della squadra”.
“DE LAURENTIIS DOVRA’ CONFRONTARSI CON IL SUO DIRETTORE SPORTIVO SULLA SCELTA DELL’ALLENATORE” – “Scelta del prossimo allenatore? De Laurentiis avrà sempre l’ultima parola, ma sicuramente chiederà al suo direttore. Non si può scegliere prima l’allenatore e poi il direttore, sempre se non dovesse restare Meluso. Anche lui, secondo me, è molto bravo”.
“ITALIANO PERFETTO PER IL NAPOLI” – “Italiano è l’allenatore perfetto per il Napoli. Italiano fatto un grandissimo percorso a Firenze ma, al netto di ulteriori investimenti della società, credo che più di questo non possa fare. Al Napoli, invece, andrebbe a lottare per lo Scudetto, credo che questo sia uno step importante per la sua carriera. Italiano possa rappresentare l’inizio di un nuovo ciclo”.
“ACCARDI-ITALIANO ASSOMIGLIEREBBE ALLA COPPIA GIUNTOLI-SARRI” – “La possibile coppia Accardi-Italiano assomiglierebbe più a quella Giuntoli-Spalletti o a quella Giuntoli-Sarri? Credo a quest’ultima, ma solo per un discorso di carriera. Spalletti, infatti, è arrivato a Napoli dopo tantissimi anni in Serie A di altissimo livello”.