Antonio Rudiger, ex giocatore della Roma ed ora al Real Madrid di Carlo Ancelotti, è al centro di tantissime polemiche.
L’ISIS è tornato a colpire in Europa. Venerdì scorso, infatti, c’è stato un attentato in un sala concerto a Mosca in cui sono morte 139 persone. Tuttavia, proprio in queste ultime ore, lo stesso Antonio Rudiger (ex Roma ed ora un giocatore del Real Madrid di Carlo Ancelotti) è stato al centro di una polemica che riguarda, indirettamente, questo gruppo terroristico.
In occasione dell’inizio del Ramadan, esattamente lo scorso 11 marzo, il difensore aveva pubblicato sul proprio profilo ufficiale di Instagram una foto in cui è inginocchiato con l’indice della mano destra in alto. Ma proprio quest’ultimo gesto ha innescato tantissime polemiche in Germania.
Il tutto è iniziato dal giornalista teutonico Julian Reichelt. Quest’ultimo, infatti, ha accusato Antonio Rudiger di aver fatto un gesto che sarebbe collegabile proprio all’ISIS. Una volta che sono scoppiate queste polemiche, l’ex giocatore della Roma e la Federazione tedesca hanno deciso di querelare proprio Reichelt.
Presunto saluto all’isis di rudiger, Il giornalista Julian Reichelt attacca : “Il suo gesto viene utilizzato dai terroristi”
Quest’ultimo ha poi risposto su X, ecco il tweet del giornalista tedesco: “Ho appena saputo che sono stato querelato da Rudiger e dalla Federazione. Questo gesto è diventato indiscutibilmente il saluto dei membri dell’ISIS e degli assassini islamisti di tutto il mondo, di persone che hanno ucciso anche a Berlino e che stanno portando sofferenze e disastri in tutto il mondo”.
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Lo sfogo social di Julian Reichelt poi continua: “L’Ufficio tedesco per la protezione della Costituzione considera il dito alzato un segno di radicalizzazione islamista. Il Ministro dell’Interno definisce il gesto ‘inaccettabile’. Non dobbiamo lasciarci intimidire, soprattutto perché riguarda un calciatore della Nazionale tedesca. Quello che Antonio Rudiger e la DFB stanno usando è un metodo di intimidazione. Questo gesto dell’indice alzato viene utilizzato dai terroristi di tutto il mondo per celebrare i loro omicidi: tutto questo non appartiene alla Germania e non permetterò mai che mi venga vietato di dirlo”.
