Matteo Guendouzi è uno dei punti di forza della Lazio e una delle poche note liete della stagione vissuta dalla squadra biancoceleste
A forza di prestazioni di alto livello Matteo Guendouzi si è guadagnato la convocazione del commissario tecnico della Nazionale francese, Didier Deschamps. Il venticinquenne centrocampista di origini marocchine, acquistato l’estate scorsa dalla Lazio al termine di una lunga ed estenuante trattativa con l’Olympique Marsiglia, è stata finora l’unica nota lieta di questa non proprio memorabile stagione disputata finora dai biancocelesti. L’ex Arsenal ha convinto tutti, compreso Maurizio Sarri che lo ha sempre considerato un titolare inamovibile. E a tal proposito le dimissioni a sorpresa dell’allenatore di Figline Valdarno hanno preso alla provvista molti giocatori, tra cui proprio l’ex centrocampista dell’Arsenal.
Guendouzi, solo relativamente al campionato, è sceso in campo ben 26 volte e messo a referto due gol e due assist. Un ruolino di marcia di tutto rispetto per un centrocampista la cui crescita esponenziale ha convinto lo stesso Deschamps, che in occasione delle amichevoli contro Germania e Cile, lo ha inserito nell’elenco dei convocati della Francia vice campione del mondo.
Il centrocampista laziale ha preso il posto dell’acciaccato Griezmann e per questo non ha potuto incrociare a Formello il nuovo tecnico biancoceleste, Igor Tudor, con il quale ha già avuto modo di lavorare a Marsiglia lo scorso anno. Nel corso di un’intervista rilasciata al noto quotidiano Le Parisien, Guendouzi ha affrontato proprio il tema del cambio sulla panchina biancoceleste.
Guendouzi, il rammarico per l’addio di Maurizio Sarri: “Con lui ho imparato…”
Dalle sue parole si evince il grande rammarico della mezzala transalpina per le dimissioni di Maurizio Sarri: “In sette mesi alla Lazio mi ha fatto crescere molto sotto l’aspetto tattico. Prima ero meno disciplinato e avevo la tendenza a correre un po’ ovunque. Ora so posizionarmi meglio e dosare le forze“.
E proprio per questo motivo l’addio del tecnico toscano non sembra avergli fatto molto piacere: “Ne sono stato un po’ sorpreso e scioccato allo stesso tempo perché ha fatto un gran lavoro, portando la Lazio al secondo posto in uno dei migliori campionati al mondo, arrivando agli ottavi di Champions e in semifinale di Coppa Italia“.
La Lazio ha deciso di ripartire da Tudor e Guendouzi, un allenatore che a Marsiglia ha lavorato molto bene, tranne forse che nelle ultime settimane dello scorso campionato: “Tudor ha fatto cose belle al Marsiglia, anche se nel finale della scorsa stagione fu un po’ complicato per tutti e non siamo riusciti ad arrivare secondi, finendo terzi. Ma Tudor aveva fatto bene anche al Verona“.