“ACERBI AVRA’ SBAGLIATO MA NON E’ SCONTATO IL SUO ADDIO ALL’INTER” – “Per il post-Acerbi innanzitutto bisogna aspettare per non fare il funerale anticipato ad Acerbi che probabilmente sa di aver sbagliato con le immagini parlano abbastanza chiaro e credo Juan Jesus non si sia sbilanciato inventandosi le cose. L’Inter è molta attenta al razzismo, se verrà condannato avrà una linea molto dura ma non vuole dire per forza di cose un suo addio a fine stagione. Ci possono essere altre strade, pensiamo a Fagioli e Tonali che hanno pagato ma ora stanno facendo un percorso riabilitativo per le scommesse, in questo l’Inter potrebbe anche aiutare a ripulire l’immagine di Acerbi con incontri specifica sulla lotta alla discriminazione per mettere il giocatore in una posizione meno scomoda. C’è stata una leggerezza, non una questione di cattiveria di razzismo, probabilmente non si è nemmeno reso conto di cosa abbia detto. Ha sbagliato ma è anche corretto non colpevolizzarlo e fare finire la sua carriera”.
“COME SOSTITUTO DI ACERBI, TAH È UN COLPO ALLA MAROTTA” – “Detto questo se l’Inter dovesse decidere di venderlo avremmo un giocatore con un altro anno di contratto, non semplice da cedere e si potrebbe andare a una rescissione del contratto. Bisognerebbe capire le opzioni, sappiamo che nel mercato dell’Inter deve sempre esserci un equilibrio sul discorso economico. Il difensore centrale non era un ruolo prioritario per quest’estate ma più per il 2025 quando appunto scadrà il contratto di Acerbi e De Vrij anche perché oggi è a posto sui braccetti nella difesa a tre. Era coperta per la prossima stagione mentre per il futuro si parlava di Tah del Bayer Leverkusen, seguito già in passato e in scadenza a giugno 2025 per la classica occasione a zero che Marotta sa pescare”.
“DIJMSITI E BIJOL SOLUZIONI LOW-COST, BUONGIORNO PRIMA SCELTA” -“Se invece si farà qualcosa quest’estate rimango sulla linea del low cost che può essere un giocatore in scadenza. Al momento Rugani è un’opzione non presa in esame però le strade del mercato sono infinite vedi Cuadrado che era l’ultimo pensiero dei tifosi dell’Inter e dei media. Tutto è possibile, abbiamo parlato di Djimsiti e Bijol perché Atalanta e Udinese hanno ottimi rapporti e a gennaio entrambe hanno già preso un difensore centrale ovvero Hien e Giannetti. Sono due ipotesi, delle idee venute in questi giorni. Poi invece c’è la scelta dell’investimento importante e se l’Inter avesse carta senza fare conti andrebbe su Buongiorno ma è una pista difficile perché Cairo punterà all’asta soprattutto se sarà titolare agli europei avrà una valutazione che supererà i 40 milioni già ipotizzati a gennaio quando era stato accostato al Milan”.
“INZAGHI RINNOVERA’ IL CONTRATTO CON L’INTER” – “Sappiamo i problemi della proprietà dell’Inter, il prestito di Zhang che dovrà restituire entro fine maggio. Oggi parlare dell’Inter guardando molto in là è complicato. Inzaghi però, nonostante il corteggiamento della Premier League in primis dal Manchester United, credo rinnoverà il contratto con l’Inter perché è una squadra al top anche in Europa e quindi c’è la possibilità di allungare il ciclo magari fino al 2027 che l’orizzonte massimo a cui bisogna guardare visto che scadranno anche i contratti dei vari Ausilio e Marotta”.
“PROBLEMI COL RINNOVO DI MAIGNAN, NON È INCEDIBILE PER IL MILAN” – “Il Milan non vuole vendere Maignan, con Tonali ha aperto un percorso simile a quello di Juve e Inter ovvero del “player trading” non ci sono giocatori incedibili. Al contrario di Leao e Theo Hernandez, considerate due pedine insostituibili, Maignan è un portiere con un contratto ancora di due anni ma con un ingaggio basso di 2,8 milioni per un giocatore del suo calibro. La trattativa per il rinnovo è iniziata da mesi ma è complicata. Il Milan pensava di chiuderla sui 5 milioni, l’entourage di Maignan invece chiede una cifra pari se non superiore a quella di Leao che è il giocatore più pagato con 7 milioni all’anno.
“PER IL CENTRAVANTI DEL MILAN CI SONO QUATTRO NOMI” – “Il portiere è un ruolo forse da sostituire più facilmente un giocatore e l’esempio è l’Inter col cambio tra Sommer e Onana. Se arrivano 60/70/80 milioni è difficile dire di no perché andresti a prenderne un altro da 15/20 milioni ma sempre affidabile e aumenteresti anche il budget per un centravanti importante. Al Milan piace tantissimo Zirkzee ma a meno di 60 milioni il Bologna non si siede lo stesso Sesko, Gimenez e Gyokeres. Escluderei sia Guirassy che è un profilo alla Piatek, nel senso di una stagione fortunata, e anche David che secondo me non è un centravanti da 4-3-3”.