Inter, 10 giornate di squalifica ad Acerbi? Zazzaroni controcorrente: “Non lo merita perché…”. Il difensore è al centro di aspre polemiche
La sentenza del giudice sportivo è attesa per i prossimi giorni, un verdetto che potrebbe porre fine alla stagione di Francesco Acerbi. Il trentaseienne difensore dell’Inter è ‘sotto processo‘ a causa di presunti insulti razzisti che avrebbe rivolto al difensore brasiliano del Napoli, Juan Jesus, durante la sfida disputata domenica scorsa al Meazza. Nelle scorse ore il procuratore federale Giuseppe Chiné ha interrogato entrambi i giocatori e consegnato tutto il materiale raccolto al giudice sportivo che entro la prossima settimana emetterà l’atteso verdetto. Se la versione di Juan Jesus sarà ritenuta credibile, Acerbi rischia di incassare non meno di dieci giornate di squalifica, una vera e propria batosta.
Per lui il campionato sarebbe finito e contestualmente dovrà dire addio a un posto tra i convocati per i campionati europei di Germania. Insomma, se non è la conclusione forzata della carriera poco ci manca. In questi giorni ha preso piede il dibattito che ha visto formarsi due schieramenti distinti e separati: da un lato i colpevolisti, dall’altro gli innocentisti pro-Acerbi.
A questo secondo partito, se così vogliamo definirlo, appartiene senza ombra di dubbio il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni: il noto giornalista bolognese ha preso le parti del difensore interista senza se e senza ma, innescando una valanga di polemiche tra tifosi e addetti ai lavori.
Inter, Acerbi rischia la maxi squalifica: Ivan Zazzaroni lo difende a spada tratta
Nel suo ultimo editoriale apparso sulle colonne del Corriere dello Sport, Zazzaroni ha spiegato le ragioni per le quali a suo avviso il centrale nerazzurro non merita di essere squalificato: “Acerbi ha trentasei anni, non è più un ragazzino, ed è una persona intelligente e matura”.
“Non merita di chiudere la carriera con una squalifica di questa portata – aggiunge il direttore del quotidiano romano – e con una motivazione simile: sono sicuro che farà qualcosa per evitare che altri calciatori o tifosi portino elementi di razzismo negli stadi e fuori. Cosa fareste voi se foste al posto di Juan Jesus?”.
Zazzaroni dichiara comunque di condividere la rabbia provata dal difensore brasiliano: “Premetto che sono totalmente dalla sua parte – non potrebbe essere altrimenti –, sono anche convinto che Acerbi quella parola l’abbia pronunciata. Tuttavia – conclude Zazzaroni -, se mi venisse chiesto di sostituirmi al difensore del Napoli, per la seconda volta perdonerei Francesco“. Vedremo se il suo auspicio diventerà realtà.