Un altro giocatore si aggiunge alla lista di coloro che hanno rifiutato le ricche offerte provenienti dall’Arabia: l’ammissione.
Il calcio arabo si è preso le copertine dei giornali durante il calciomercato della scorsa estate. Cifre folli, ingaggi faraonici e il sogno di spostare gli equilibri del calcio globale anche nei paesi asiatici. In molti hanno reagito al ‘saccheggio’ dell’Arabia Saudita definendolo come un fuoco di paglia. Lì dove la cultura per il calcio non ha radici e solide fondamenta, per uno sport che, alle nostre latitudini, vive soprattutto di emozioni e trepidazione. La ricchezza, d’altronde, è solo un contorno, dato che, da sempre, ciò che anima il calcio è la passione dei tifosi.
Nonostante ciò comincia a farsi sempre più intensa la curiosità riguardo alla prossimo sessione di calciomercato estivo. L’Arabia Saudita replicherà la sua folle ricerca di prelevare calciatori dal continente europeo? Oppure si può dire già terminato il periodo fatto di laute spese e contratti milionari? Tutti punti interrogativi che verranno svelati col passare delle settimane, ma l’impressione è che la Saudi Pro League tenterà ancora una volta di convincere giocatori europei, nell’intento di portare avanti il suo progetto di crescita iniziato ormai un anno fa.
Nel corso degli ultimi mesi sono diversi i calciatori che hanno rivelato e testimoniato di essere stati vicini ad un passaggio in Arabia Saudita. Non solo profili giovani in rampa di lancio, ma anche altri già ampiamente rodati o chi invece comincia a sentire il peso degli anni sulle spalle. Insomma, la Saudi Pro League non guarda più alla carta d’identità, ma può fare forza su cifre astronomiche nettamente superiori rispetto alla maggioranza dei paesi europei. L’ultimo ad aggiungersi a questa curiosa lista è stato Simon Kjaer, difensore del Milan che sta vivendo una stagione, sotto il piano delle prestazioni, tra alti e bassi.
“Ho fatto un bellissimo percorso calcistico, ho sempre desiderato giocare nel Milan e ho una vita incredibilmente bella a Milano e in Italia. Offerte? Mentirei se dicessi di no. Ovviamente ho deciso diversamente. In precedenza ho anche rifiutato offerte dall’Arabia Saudita. L’ho fatto per molte ragioni. Innanzitutto perché in questo momento mi trovo nel posto in cui ho sempre desiderato essere”. Insomma, una dichiarazione d’amore da parte del difensore danese per il Milan. Il suo contratto andrà in scadenza a giugno e a 34 anni è possibile gli scenari per il suo futuro sono ancora tutti da decifrare. Intanto lui strizza l’occhiolino al club, per un possibile rinnovo, anche se tutto sarà rimandato a fine stagione quando se ne saprà di più anche delle dinamiche di panchina.
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