Il centrocampista arrivato a gennaio dall’Aston Villa continua ad essere un oggetto misterioso e il suo futuro resta un’incognita: le ultime.
Che fine ha fatto Leander Dendoncker? Il centrocampista arrivato a gennaio per rinforzare il Napoli, sembra essere già uscito dai radar. Con Mazzarri in panchina, il belga, ha accumulato appena 21 minuti, suddivisi in 3 presenze totali. Con l’arrivo di Calzona, invece, il suo minutaggio è stato ulteriormente ridotto. Emergono quindi i primi interrogativi su quale potrebbe essere il futuro del classe 1995. Le impressioni prevalenti, al momento, fanno pensare ad una separazione alla fine della stagione, ovvero alla scadenza dell’accordo tra Napoli e Aston Villa che prevedeva appunto un prestito di 6 mesi con diritto di riscatto fissato a 10 milioni di euro.
Dendoncker non è riuscito a entrare nelle grazie dei due tecnici che si sono succeduti sulla panchina dei partenopei. Arrivato a gennaio per dare maggior sostanza e fisicità ad un centrocampo apparso troppo leggero, il 28enne evidentemente non ha convinto. La sua ultima apparizione risale al 28 febbraio scorso quando venne inserito negli ultimi 10 minuti di partita al Mapei Stadium di Sassuolo, con gli azzurri in vantaggio per 1-6. Da lì in avanti soltanto panchine e umore tutt’altro che felice. Il colpo invernale del Napoli, insomma, è già naufragato, trascinato nella difficoltà della complicata stagione post scudetto che stanno vivendo i partenopei.
Incognita futuro per Dendoncker: le ultime
Potrebbe cambiare qualcosa nel prossimo futuro circa l’impiego di Dendoncker? Difficile dirlo, ma a giudicare dallo stile di gioco di Calzona pare piuttosto improbabile che il centrocampo titolare possa essere rivoluzionato. L’unica modifica apportata dal nuovo allenatore, infatti, riguarda l’avvicendamento tra Zielinski e Traorè, con il primo già proiettato verso la sua nuova avventura all’Inter. L’agente del centrocampista Seraino Dalgliesh, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla situazione che sta vivendo il suo assistito, invitandolo a restare positivo in vista degli ultimi mesi stagionali.
“Ha sempre uno spirito positivo poi certo, vorrebbe aiutare di più la squadra a raggiungere gli obiettivi, ma queste sono prerogative del coach. Lui però resta positivo e sfrutterà questa sosta per lavorare ancora di più ed ottenere più minuti nella parte conclusiva della stagione“. L’incognita futuro, però, resta piuttosto invadente, come ha rivelato l’agente. Ma non solo. A sua detta anche il cambio di allenatore ha giocato un ruolo cruciale nelle difficoltà di ambientamento del belga. “Parleremo con la società a fine stagione e vedremo se ci saranno i presupposti per continuare. Il cambio di allenatore ha influito inevitabilmente sullo scarso minutaggio, perché adesso ad allenare il Napoli non c’è l’allenatore che lo ha voluto: lo aveva richiesto Mazzari e ora è normale che, con Calzona, l’impatto sia diverso“.
