Max Allegri può lasciare la Juventus ma ad una sola condizione: ecco cosa sta accadendo attorno all’allenatore bianconero
Una sola vittoria nelle ultime otto giornate, due punti nelle ultime tre. La Juventus si è sciolta come neve al sole, passaldo dal sogno scudetto da strappare all’Inter capolista e super favorita al timore di perdere perfino la qualificazione alla prossima Champions League.
Sembra essere in ghiaccio visto l’ampio vantaggio (cinque punti sul Bologna, otto sulla Roma quinta e 12 sull’Atalanta sesta), ma lo stato di forma non eccellente ed i risultati negativi tengono ugualmente tutti all’erta. Un vero e proprio crollo nell’ultimo periodo che ha portato ai fischi alla squadra da parte dei tifosi ed ai calciatori a mostrare un certo nervosismo in campo, vedasi l’espulsione rimediata da Vlahovic nell’ultimo turno.
Una situazione delicata, insomma, ecco perché è scesa in campo la dirigenza per rendere compatto tutto l’ambiente. E, ovviamente, Max Allegri, finito nel mirino della critica. Finito nella bufera, Cristiano Giuntoli è intervenuto per provare a blindare il tecnico e ripararlo da ulteriori attacchi.
E così il Dt della Juventus, arrivato alla Continassa anche per gestire tutte le situazioni extracampo, ha di fatto confermato l’allenatore. Quadrato attorno al tecnico in un messaggio dai toni distensivi soprattutto per Max che ha il contratto in scadenza nel giugno del 2025.
In caso di ritorno in Champions League si ripartirà con Allegri in panchina: non vi sono dubbi ed è certo una bella notizia per l livornese che più volte nelle scorse settimane si era espresso a riguardo. Aspettava – e lo aspetta ancora – un cenno della società per stabilire i piani futuri e, magari, rinnovare il contratto.
La prosecuzione del rapporto con Allegri è dettata anche per una mera questione di conti. Il bilancio bianconero è in sofferenza ed i 7 milioni di euro più 2 di bonus che guadagna Allegri pesano eccome. Ecco perché, nonostante, si proverà a rinforzare la squadra nel miglior modo possibile, Max garantirebbe da un lato la continuità tecnica e dall’altro un considerevole risparmio.
Il nodo relativo ad Allegri riguarda però il contratto. Due le possibili strade; arrivare a scadenza nel 2025 per poi salutarsi oppure rinnovare ulteriormente il contratto fino al 2026 con un ritocco dell’ingaggio verso il basso. Entrambe le soluzioni sono valide, anche se l’allenatore preferirebbe il prolungamento.
Se ne parlerà a fine stagione perché al momento la concentrazione è massima per staccare il pass in vista della prossima Champions League. A fine stagione, poi, Allegri e la dirigenza farà il punto della situazione per il proseguimento del matrimonio ma anche per mettere a punto le strategie di mercato.
Koopmeiners è sempre l’obiettivo numero uno in entrata ma per la mediana si seguono anche Ferguson, Zubimendi, Merino ed Amrabat mentre ci sarà anche da valutare le cessioni, con Soulé destinato all’addio. Giuntoli, poi, dovrà affrontare anche il tema rinnovi, con Rabiot in scadenza a giuno, Chiesa nel giugno del 2025 e Vlahovic l’anno successivo.
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