Napoli, il sindaco Manfredi: “L’obiettivo della città è quello di avere lo stadio per EURO 2032”. Il primo cittadino manda un messaggio a De Laurentiis
Prosegue a Napoli la querelle legata alla possibilità di ristrutturare lo stadio Maradona. Il balletto tra il Comune del capoluogo campano e il club azzurro prosegue tra scarichi di responsabilità, veti incrociati e mancanza reciproca di fiducia. Per questo motivo la vicenda dello storico impianto di Fuorigrotta è destinata a protrarsi ancora molto a lungo. I due contendenti, si fa per dire, sono da un lato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e dall’altro il sindaco della città, Gaetano Manfredi. Qualche giorno fa il patron azzurro ha annunciato in pompa magna che il club si sente pronto ad abbandonare il Maradona per realizzare un nuovo impianto nella zona di Bagnoli: uno stadio nuovo di zecca edificabile in soli trenta mesi.
A distanza di qualche giorno è arrivata la replica del sindaco Manfredi che in un’intervista rilasciata ai microfoni della storica emittente Radio Kiss Kiss ha chiarito una volta per tutte quale sia l’obiettivo che l’amministrazione comunale ha intenzione di seguire e raggiungere.
“La priorità di questo Comune è che a Napoli ci sia un grande stadio, che sia il più moderno possibile e che consenta a Napoli di poter partecipare a manifestazioni di grande prestigio come Euro 2032. I tempi tecnici – ha aggiunto Manfredi – per ristrutturare lo stadio Maradona entro gli Europei ci sono, la priorità è quella della ristrutturazione del Maradona seguendo la legge sugli stadi che prevede dei percorsi ben precisi e delineati”.
Napoli, il sindaco boccia il nuovo stadio di De Laurentiis: “Insisto, il Maradona è perfetto”
A quanto pare il sogno di De Laurentiis di costruire uno stadio di proprietà del club azzurro è destinato a restare chiuso in un cassetto. Manfredi in effetti ha in mente solo ed esclusivamente la ristrutturazione dell’ex stadio San Paolo. “Sono in costante contatto su questo col ministro Abodi, si deve immaginare un progetto che sia compatibile con gli impegni del Calcio Napoli“.
“Lo stadio nuovo? E’ un investimento privato – ha detto il sindaco – ed è un’eventuale scelta che compete al Napoli. Credo che il club azzurro debba avere uno stadio competitivo e insisto nel dire che lavorando insieme si può fare un bel progetto del Maradona. C’è un supporto da parte del Governo centrale in termini di capitali, il Comune metterebbe a disposizione l’impianto. Se si vuole fare un altro stadio, come vogliono fare a Milano, bisogna considerare che fare uno stadio in un altro luogo significa avere mezzi di trasporto e capacità di gestire gli eventi”.
