Marco Masini, cantante e tifoso della Fiorentina, è intervenuto in diretta a TVPlay: le sue parole dopo la morte di Joe Barone.
“MOLTO TRISTE PER JOE BARONE, LA SUA MORTE MI HA TOCCATO MOLTO” – “Per me quando qualcuno fa parte della famiglia viola rappresenta tanto. Io mi sono sentito molto triste il giorno che ho appreso la notizia, sono stato tutto il giorno incollato alla radio leggendo i vari siti per capire le sue condizioni. Ho degli amici a Milano mi hanno fatto la cortesia di andare sotto all’Ospedale San Raffaele per capire, guardare e sapere. Ho vissuto la cosa in maniera molto sentita perché tutto ciò che è viola da quando sono nato è importantissimo. Indipendentemente dal fatto che i tempi cambiano, l’amore cambia però una fede non cambia mai”.
“BARONE ERA LA FIORENTINA, INOPPORTUNO OGGI PARLARE DI FUTURO” – “Oggi frequento meno le sedi sportive ma diciamo adesso è molto difficile ragionare a caldo sul futuro, ora c’è la ferita aperta, un grande dolore della città verso colui che in sostanza era la Fiorentina perché lavorava giorno e notte per la squadra. Sono abituato a fare valutazioni a freddo e questo non mi sembra il momento opportuno. La Fiorentina deve entrare piano piano in questa nuova realtà, poi con grande freddezza e lucidità Commisso proporrà un nuovo organigramma. tutte le decisioni prese a caldo solitamente si rivelano sbagliate”.
“MI ASPETTO UNA REAZIONE DELLA SQUADRA, SPERO POSSA DEDICARGLI QUALCOSA” – “Personalmente quando succede qualcosa che mi turba a livello emotivo reagisco dando il meglio di me stesso anche per meritare una metaforica o pratica vittoria e trofeo da dedicare a Joe Barone ma cambia a seconda del carattere a seconda del carattere di ogni persona. La città di Firenze come ti critica vive anche di tanta ironia ma anche di grande amore e passione e non fosse innamorato pazzo di qualcosa non reagirebbe in certi modi. Sono orgoglioso di essere fiorentino, nel solo nel calcio ma anche nell’amore stesso reagisco come la fa la città per la Fiorentina. Io credo che adesso la reazione sia doverosa per tutti perché nella vita ci vuole sempre”.
