L’avvocato Angelo Cascella è intervenuto in diretta ai microfoni di TvPlay.
“PIEDI DI PIOMBO NELLE ACCUSE AD ACERBI, ANCHE UNA PAROLA PUO’ ESSERE FRAINTESA” – “Andrei coi piedi di piombo nella questione Acerbi, perché in un contesto di 80 mila spettatori che urlavano, una frase può anche essere stata fraintesa in buona fede da Juan Jesus. Prima di arrivare a processi contro il giocatore dell’Inter io aspetterei, pur considerando il grado di prova che deve essere raggiunto all’interno della giustizia sportiva”.
“GIA’ VISSUTO SITUAZIONI SIMILI, IL CASO IN PREMIER LEAGUE E I POSSIBILI FRAINTENDIMENTI” – “Il caso che avevo rappresentato in passato riguardava un calciatore che giocava in Premier League, nella formazione riserve, e che era in procinto di approdare in Italia: lui era stato accusato di aver usato frasi razziste dopo uno scontro di gioco. C’è stato questo procedimento presso lo stadio di Wembley, dove ha sede la federazione inglese, alla presenza mia, di chi aveva accusato il calciatore e di tre giudici, uno dei quali era un ex giocatore inglese di colore. Quest’ultimo affermava di aver giocato con calciatori italiani e aveva sottolineato l’abitudine dei calciatori italiani di interloquire in campo tramite parolacce. Il processo durò otto ore, si riguardarono le immagini dell’accaduto, e non c’era nulla che potesse far pensare ad un astio tra i due giocatori. Molto spesso, in quel contesto, può scappare la parolaccia oppure ci possono essere fraintendimenti”.
“POSSIBILI SANZIONI O RIDUZIONI DEI COMPENSI DA PARTE DELL’INTER NEI CONFRONTI DI ACERBI” – “All’interno dei regolamenti comportamentali sicuramente ci saranno delle questioni che le società avranno sottoscritto. Nell’ambito dei doveri generali previsti dal contratto collettivo potrebbero esserci delle sanzioni o multe per comportamenti non corretti. In passato ho difeso dei calciatori che avevano avuto una semplice espulsione con due giornate di squalifica e il club che aveva voluto multarli per il danno procurato alla squadra. Mi ricordo un Milan-Fiorentina in cui avevo assistito un giocatore rossonero che era stato espulso, con gli avversari che in vantaggio numerico aveva pareggiato. Il Milan chiese una sanzione nei confronti del calciatore stesso reo di aver provocato il pareggio. L’Inter potrebbe anche arrivare a chiedere una riduzione dei compensi ad Acerbi in relazione al periodo legato alla squalifica”.