Nazionale, a cosa servono le amichevoli con Venezuela ed Ecuador: il piano di Spalletti

L’Italia giocherà due amichevoli contro Venezuela ed Ecuador nell’ultima pausa Nazionali: l’importanza di queste partite per Spalletti.

E’ tempo di pausa Nazionali, l’ultima della stagione, in cui tornerà a giocare anche l’Italia. Col campionato fermo l’attenzione è tutta per la Nazionale, a giugno chiamata a difendere la vittoria negli scorsi Europei e nei prossimi giorni in campo per un paio di amichevoli. Nello specifico gli azzurri affronteranno Venezuela ed Ecuador in due partite soltanto in apparenza insignificanti.

Il mini tour americano, visto che le gare si disputeranno negli Stati Uniti, sarà invece molto importante per il ct Spalletti che si appresta a vivere la prima grande competizione sulla panchina azzurra. Un doppio test contro squadre sudamericane, sempre molto combattivo anche senza punti in palio, che in un senso o nell’altro darà risposte necessarie all’allenatore.

La prima sorpresa, in attesa dei risultati in campo, sono state alcune scelte nelle convocazioni dove non mancano le esclusioni illustri e l’inserimento di diverse novità. Una mossa non casuale ma ragionata per osservare e farsi un’idea di più giocatori in vista di quelle definitive per EURO 2024 dove tra chiamate sicure ce ne sono ancora molte in dubbio legati ad alcuni ruoli.

Italia, i pensieri di Spalletti per EURO 2024: chi è sotto esame

Per tanti tifosi e appassionati di calcio la sosta per le Nazionali è una perdita di tempo e una rottura di scatole a maggior ragione se il campionato viene fermato a causa delle amichevoli. Dopo la qualificazione sofferta all’ultima giornata agli Europei, l’Italia però deve in qualche modo preparare l’appuntamento e continuerà a farlo in queste partite che diventano fondamentali per le scelte di Spalletti.

Nemmeno da un anno sulla panchina dell’Italia, arrivato all’improvviso al posto di Roberto Mancini, l’ex tecnico del Napoli dovrà prendere le prime decisioni di un certo rilievo della sua avventura assumendosi di conseguenza tutte le responsabilità. Per fortuna, o sfortuna dall’altro lato, il calcio italiano non sta producendo chissà quanti talenti e le scelte sono pressoché limitate.

Nel piccolo però ci sono comunque ancora diversi ballottaggi che saranno risolti anche a partire dai prossimi match prima del rush finale dei vari campionati. Per esempio a Coverciano sono spiccate le assenze di Calafiori (convocato però con l’Under 21), Gatti, Mancini (alla fine subentrato ad Acerbi), Pessina, Colpani, Scamacca e soprattutto Immobile che aveva iniziato da capitano il ciclo di Spalletti.

Una serie di bocciature, per alcuni definitive al netto di possibili infortuni, a cui ne hanno beneficiato tre esordienti rappresentati da Bellanova (Torino), Folorunsho (Verona) e Lucca (Udinese). Sono proprio quest’ultimi i maggiori giocatori sotto esame che si giocheranno le chance di convincere l’allenatore a portarli eventualmente anche in Germania.

Un banco di prova per mettersi in mostra e sfruttare la grande occasione anche per altri compagni già nel giro da anni ma non nel miglior periodo della carriera. Tra questi ci sono Jorginho, Locatelli, Zaniolo e Chiesa che sulla carta sono gli altri giocatori in bilico per la spedizione tedesca dove restano ancora dei posti vacanti.