La Juventus lavora ai rinnovi: sono due i casi spinosi in casa bianconera, Cristiano Giuntoli ha una soluzione
Il mercato “interno” prima di ingaggiare nuovi calciatori. In casa Juventus il diktat è chiaro in vista della prossima stagione. La squadra va rinforzata ad ogni costo, anche per provare a contendere lo scudetto all’Inter e, soprattutto, disputare una Champions League di livello.
Vi saranno nuovi ingressi, soprattutto a centrocampo ma prima gli uomini mercato bianconeri devono risolvere alcune situazioni spinose dal punto di vista contrattuale. Nei mesi scorsi alcuni rinnovi sono stati effettuati, da Huijsen a Yildiz, da Miretti a Gatti fino a Bremer e Fagioli ma sono tre i calciatori che hanno l’accordo in scadenza a giugno, mentre sono nove quelli che hanno in giugno 2025 il termine dell’accordo con i bianconeri.
Prossimo al rinnovo è Daniele Rugani: in questa stagione ha dato il suo contributo anche in zona offensiva e la sua avventura proseguirà in bianconero senza dubbi. Sembra cosa fatta per il prolungamento fino al 2027 dopo l’incontro con Davide Torchia, l’agente del difensore. Rugani guadagnerà poco meno di 3,5 milioni di euro, lo stipendio attualmente incassato.
Andrà via dopo nove stagioni, invece, Alex Sandro; il brasiliano ha il contratto in scadenza e la Juve non ha mai iniziato i colloqui per il rinnovo. Addio a parametro zero, certo, ma saranno circa 12 i milioni di euro di risparmio del suo ingaggio.
Il caso più spinoso è naturalmente quello di Adrien Rabiot: la volontà del club è quella di trattenerlo, è il pupillo di Allegri ma la trattativa è decisamente difficoltosa. I dirigenti bianconeri sono ottimisti sull’esito finale della trattativa ma molto dipenderà dalla qualificazione alla prossima Champions League (ormai prossima). Il pericolo per la Juve è dettato dalle avversarie europee, su tutte il Bayern Monaco, che strizzano l’occhio al francese.
Nel 2025 il primo della lista in scadenza è Federico Chiesa: con l’esterno si lavora ad una sorta di rinnovo ponte fino al 2026 allo scopo di scongiurare un addio a parametro zero dell’ex Fiorentina anche perché in quella data c’è anche il Mondiale per club negli Stati Uniti.
Una soluzione, questa, che potrebbe essere utilizzata anche per Danilo ed i portieri Szczesny e Perin. Su De Sciglio, invece, tutto sarà rinviato a quando si riprenderà dall’infortunio occorso. Incerto, il discorso per quanto riguarda McKennie, perché al momento è netta la distanza tra domanda ed offerta. Ecco perché lo statunitense potrebbe anche andare via di fronte ad una proposta da 15-20 milioni di euro.
Ed in lista di sbarco ci potrebbe essere anche Iling-Junior che potrebbe garantire una discreta plusvalenza al pari di Moise Kean, già da tempo sulla lista cessioni della Juventus.
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